Verderio: dopo lo scontro in cc, una mozione da ''Cambia'

L'assessore Francesco Falsetto
Dopo quanto accaduto durante lo scorso consiglio comunale a Verderio, che ha visto coinvolti in una lite che ha sfiorato la rissa, l'assessore Francesco Falsetto e il capogruppo della minoranza "Cambia Verderio", Marco Benedetti, l'opposizione appellandosi all'articolo 36 comma 5 del regolamento comunale ha richiesto la convocazione di una "adunanza straordinaria" per discutere il seguente ordine del giorno: "mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Falsetto Francesco con richiesta revoca deleghe da parte del sindaco". Il primo cittadino, Robertino Manega, dovrà rispondere con la convocazione dell'assise comunale entro venti giorni dalla data del ricevimento della richiesta.
 
Secondo l'articolo 48 (e i commi 1,2,3) - citato nel testo della mozione - i consiglieri comunali possono esprimere "apprezzamenti, critiche, rilievi e censure sempre operando in termini comportamentali adeguati e consoni all'onorabilità dello stesso organo istituzionale quale è il consiglio comunale". E lo stesso deve valere secondo la minoranza per l'amministratore Falsetto. Il quale - sempre citando il testo - "con toni altamente provocatori, offensivi e minacciosi, si è alzato dalla propria postazione e in piedi si è posto a vicino contatto con il consigliere (Benedetti). [...] invitandolo allo scontro fisico". C'è poi il riferimento a quanto accaduto a danno della consigliera di minoranza Viani - intervenuta per frapporsi ai due - e accusata dall'assessore che "lo stesse spingendo, aggredendo e addirittura picchiando. Cosa assolutamente falsa. Mentendo davanti all'intera assise comunale, addetti stampa e pubblico". Per questo l'atteggiamento assunto dall'assessore viene considerato come cattivo "esempio per i giovani verderesi e nel rappresentare l'Amministrazione in manifestazioni per la pace, contro la violenza sulle donne, Olocausto ecc. visto il manifestato temperamento violento esploso per futili motivi che, a tal punto, non si esclude possa essere esercitato anche in altri contesti istituzionali". Falsetto è infine accusato di "reato di diffamazione" per aver utilizzato presunte "dichiarazioni mendaci" nell'intervento pubblicato su questa testata e per l'aver violato le norme di sicurezza anti-covid "sbraitando senza mascherina di protezione a coprirne la bocca in estrema vicinanza dei consiglieri" Viani e Benedetti. Tutti questi elementi hanno portato il gruppo di opposizione a esprimere prima di tutto la sfiducia nei confronti di Falsetto e in secondo luogo a chiedere al sindaco Manega di vigilare sull'attività degli assessori,  di "prendere pubblicamente le distanze dall'atteggiamento aggressivo" di Falsetto, e infine di revocargli la fiducia e le rispettive deleghe.

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