Merate: anziana invalida ''bloccata'' in casa per la mancanza di un scendiscala condominiale. L'appello accorato del figlio
Da mesi il figlio della donna, che ne è anche il tutore dato il grado di invalidità al 100%, sta tentando di ottenere l'installazione nel condominio di via Marillac 6 di uno scendiscale che possa consentire il transito della carrozzina in sicurezza. Ma i suoi appelli sono andati finora a vuoto. O meglio stanno andando per le lunghe. Troppo per le lunghe.
I colloqui e i carteggi con l'amministratore della palazzina ubicata a poca distanza dall'ospedale Mandic di Merate risalgono alla primavera del 2021.
"Già a maggio avevo sollecitato l'amministratore per l'installazione di uno scendiscale lungo la rampa di accesso all'ingresso A dove risiede mia mamma, invalida al 100%" ha raccontato l'uomo "Senza il superamento dei gradini, che rappresentano una barriera architettonica, lei è impossibilitata a raggiungere centri medici o anche solo a uscire per una passeggiata, se non alla presenza di qualcuno di noi che sollevi la carrozzina per i gradini o improvvisi una discesa al contrario con i rischi che si possono immaginare. Mi era stato detto che l'assemblea condominiale avrebbe discusso anche di questa opera, nel mese di luglio. Ma invece nulla. L'assemblea si è tenuta ad ottobre ma non ho avuto riscontri". Nel corso della seduta, da quanto è stato possibile sapere, l'argomento non è stato nemmeno trattato e quindi i condomini non sarebbero stati informati ufficialmente della situazione. Sconfortato, allora, l'uomo decide di accorciare i tempi e provvede a preparare tramite una società specializzata un preventivo di progetto da sottoporre all'assemblea ma anche questa iniziativa è andata a vuoto.
"A dicembre mi è stato riferito che era stato dato incarico a un architetto per valutarne la fattibilità. A gennaio ho prodotto io stesso un preventivo. Siamo a marzo e non ho ancora risposte. Ho chiesto di avere quanto prima un riscontro sul progetto ma i miei appelli continuano a cadere nel vuoto" ha concluso "La mia è una richiesta accorata perchè mia madre è bloccata in casa. E non lo chiedo come amministratore di sostegno ma come figlio".
Lo spazio resta a disposizione per eventuali repliche o precisazioni