Osnago: revocato il piano ex Madigan’s. Approvate deroghe per cascina Orana I

Dopo la discussione riguardo alla mozione presentata dal vicesindaco Caglio e il consigliere Raos, e l'approvazione dei verbali delle sedute del 4 e 11 febbraio, durante il consiglio comunale di Osnago di giovedì 10 marzo si è passati ad approvare la revoca del piano attuativo "ex Madigan's".

Il grupp di minoranza

Come già annunciato in sede di consulta urbanistica, il piano prevedeva un ampliamento dell'area commerciale pari a 1.659 mtq di superficie lorda. Il motivo che ha portato alla decisione di revocare il piano, ha spiegato il sindaco Paolo Brivio, è stato sostanzialmente il fatto che, diversamente da quanto accade normalmente, il proponente, dopo aver presentato il piano, aver discusso con gli uffici comunali, ricevuto l'approvazione dall'amministrazione, non si è più presentato alla firma della convenzione. Il piano era stato approvato in consiglio nel 2014, ed era stato per altro uno dei primi atti dell'amministrazione Brivio del primo mandato. Nonostante le numerose sollecitazioni e tentativi di mettersi in contatto, sia per vie ufficiali e documentate sia attraverso telefonate, il proponente non ha più risposto. Il motivo, ha provato a spiegare il sindaco Brivio, seppur si tratti solo di ipotesi, potrebbe essere riconducibile al fatto che l'azienda ha conosciuto fasi di difficoltà in quel periodo, ma questo è un dettaglio irrilevante ai fini della delibera. "Si tratta di un passo inusuale, ma giustificato dalle circostanze" ha commentato il primo cittadino.
Verso la fine di gennaio 2022 inoltre era giunta una lettera da parte dei condomini che hanno esplicitato il loro disinteresse nel realizzare quel pian attuativo. La proposta di revoca, ha poi ammesso il sindaco, voleva già essere portata in sede di consiglio nel 2018, ma il segretario aveva suggerito di temporeggiate. Infine, ha confermato rispondendo alla domanda del capogruppo di minoranza Marco Riva: "Non siamo assoggettabili ad alcun tipo di rivendicazione".
Messa ai voti, la revoca del piano attuativo "ex Madigan's" ha visto l'astensione dei consiglieri di minoranza.

Quarto e ultimo punto all'ordine del giorno, l' approvazione delle deroghe richieste dal progettista per conto dei proprietari riguardo le norme tecniche di attuazione (art. 14) del PGT in modo da consentire alcuni interventi sulla cascina Orana I, per la quale è stato presentato un progetto di riqualificazione. In breve la prima deroga riguarda il fatto che nel corpo A della cascina cinque finestre su undici diventino porte finestre, mentre la seconda deroga prevede la demolizione e ricostruzione del corpo B (l'edificio che si sviluppa lungo la via Fontanella) mantenendo stessa sagoma e volumetrie.
Il primo intervento pervenuto è stato quello del consigliere Marco Riva, che ha chiesto se fosse possibile visualizzare il progetto e ha domandato se questi interventi sono richiesti per sfizio o necessità, soprattutto perché ora non è chiaro quanti appartamenti verrebbero realizzati nell'immobile, nonostante in consulta il sindaco (secondo Riva) avesse affermato che ne sarebbero stati realizzati diversi, mentre ora parrebbe un'unica abitazione. Poi, come già dichiarato in sede di consulta, ha ribadito che andrebbe cambiato il regolamento, e non derogare per ogni singolo caso.

Il sindaco Brivio

"Stiamo applicando una previsione della legge 12 all'articolo e comma indicati dall'ufficio. Ci assumiamo la responsabilità di votare una deroga secondo quanto consentito da una legge regionale" ha risposto il sindaco Paolo Brivio, ammettendo di non essere andato a vedere quante unità abitative verranno realizzate, e scusandosi qualora avesse detto un'imprecisione in sede di Consulta. La discussione è proceduta ribattendo gli stessi concetti, finché non si è aggiunto anche il consigliere di minoranza Bonanomi, che ha osservato che qualora si andassero a creare più appartamenti aumenterebbe il traffico di una zona sensibile del paese, e ribadendo che comunque i termini dell'intervento non paiono chiaro: "Vista cosi, potrebbe essere un intervento che va a favorire le esigenze del privato".

Qui è stato interrotto dal sindaco Brivio. "Abbiate il coraggio di fare i nomi e dire cosa pensate. Abbiate il coraggio di dire che noi stiamo favorendo la famiglia Arese". "No, lei interpreta male" ha detto Bonanomi.
Infine la minoranza ha continuato a sostenere che così facendo si crea un precedente. Messo ai voti, anche l'ultimo punto all'ordine del giorno ha visto l'astensione della minoranza.

E.Ma.
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