Merate: i lettori suggeriscono i nomi cui intitolare strutture pubbliche e edifici istituzionali. Tante le menzioni ''locali''

Oltre un centinaio di segnalazioni con candidature che spaziano dal planetario al locale. Hanno risposto bene i lettori alla sollecitazione di proporre un nome cui intitolare uno degli edifici istituzionali della città ancora senza dedica. Sono mancate le segnalazioni degli addetti ai lavori; di coloro che oggi occupano Palazzo Tettamanti senza che al maestro Alessandro sia stato formalmente intitolato il Municipio. E allora vediamo subito i risultati del forum. Avevamo proposto quattro edifici senza nome: il Municipio, il Comando Compagnia Carabinieri, la scuola elementare di via Montello e il padiglione "C del San Leopoldo Mandic.


Partiamo dal Municipio di Piazza degli Eroi, inaugurato nel 2009 un po' frettolosamente dopo il trasferimento degli uffici da Villa Confalonieri che li ospitava dal 1974. Le segnalazioni "meritevoli" (come in ogni circostanza analoga non mancano i poveri di spirito) sono state 86. In cima alla classifica con 22 menzioni svetta l'ing.Luigi Zappa, capo storico della Democrazia Cristiana dal dopoguerra alla fine della prima repubblica, sindaco della città, assessore e consigliere. Sorprendentemente al secondo posto si è piazzato Sandro Pertini, indimenticato presidente della repubblica dal 1978 al 1985 con 8 segnalazioni. Al terzo, con sei, a pari merito il maestro Alessandro Tettamanti, i magistrati Falcone e Borsellino e Vittorio Arrigoni, il pacifista ucciso a Gaza il 15 aprile scorso. Tra i meratesi illustri 4 menzioni sono andate al cavalier Giuseppe Ghezzi, sindaco dal 1975 al 1985.


Ai magistrati assassinati dalla mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ben 40 lettori vorrebbero fosse intitolato il Comando Compagnia Carabinieri di via Gramsci. Alle spalle un alto ufficiale dell'Arma, anche lui ammazzato da Cosa Nostra, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ai caduti di Nassirya sono andate 8 menzioni. Accanto al generale Enrico Riziero Galvaligi ucciso dalle Brigate Rosse l'ultimo giorno dell'anno 1980 ci sono anche segnalazioni locali: il maresciallo Mosé Caponio già comandante la stazione carabinieri Lecco e il maresciallo Guido Scarpa comandante la stazione carabinieri Merate dal 1974 al 1986. Otto segnalazioni per i Caduti di Nassirya e 4 per il commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, assassinato nel 1979. L'eroe borghese che non si piegò davanti alle amicizie del finanziere siciliano in odore di mafia, protetto da Giulio Andreotti e con ottime entrature in Vaticano. Le segnalazioni per l'intitolazione del presidio militare sono state 118.


Sono state 120 invece le segnalazioni complessive per dare un nome al padiglione che ospiterà le specialità chirurgiche ma in questo caso la fantasia dei lettori si è sbizzarrita. Si aggiudica il 1° posto il professor Vincenzo Saputo, cui però è già dedicata la pediatria. Al 2° posto troviamo Giovanni Paolo II e al 3° accanto a Madre Teresa di Calcutta il primario di chirurgia forse più ricordato, il professor Arturo Sartori, caposcuola di un gruppo di ottimi chirurghi ancora in attività. Tre segnalazioni anche per Marina Venere Colombo, infermiera del Mandic prematuramente scomparsa il cui nome già titola l'associazione La Cura.


Ben 93 le menzioni per intitolare la nuova scuola elementare inaugurata lo scorso anno. Vittorio Arrigoni, questa volta guida la classifica delle indicazioni dei lettori con 15 segnalazioni. Alle spalle Rita Levi Montalcini, Maria Montessori e ancora Falcone e Borsellino con 10 menzioni. Don Giovanni Bosco, don Andrea Gallo e don Isidoro Meschi hanno ottenuto 4 segnalazioni ciascuno. Il terzo è meratese doc, ucciso da un giovane della comunità di tossicodipendenti che il sacerdote guidava. Interessante la menzione di Cristina Trivulzio Belgiojoso, patriota durante il Risorgimento.

Come noto ci sono altre strutture pubbliche e edifici istituzionali non intitolati, quali il distaccamento dei Vigili del fuoco di Via degli Alpini e la scuola elementare di Sartirana. Sarebbe auspicabile che l'assessorato alla Cultura prendesse in esame la questione decidendo in piena autonomia se e a chi intitolare almeno il Municipio e la scuola elementare che non richiedono il coinvolgimento né dell'Azienda ospedaliera né del Comando regionale dell'Arma dei carabinieri.
C. B.
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