Osnago: il servizio di car sharing elettrico con E-Vai e la colonnina di ricarica di Aevv


Ronny Papini, Manuel Locatelli (E-Vai), Stefano Buzzi, Marco Canzi, Carlo Fumagalli, Paolo Brivio, Felice Rocca, Guido Raos

È attivo da oggi, sabato 12 marzo, il servizio di car sharing di Osnago. La colonnina per la ricarica delle auto elettriche, nel parcheggio retrostante al Municipio, è in funzione da circa un mese. Il passo successivo è stata l’estensione dell’uso dell’auto elettrica in dote al Comune non più unicamente al personale comunale in servizio, in particolare per l’espletamento delle attività del messo Carlo Fumagalli, ma anche ai cittadini. Da questo fine settimana infatti qualsiasi utente potrà usufruire della Renault Zoe ecologica, con autonomia di 350 km effettivi, dal sabato alle ore 13.00 fino al lunedì alle ore 8.00.


Stefano Buzzi, il messo comunale Carlo Fumagalli, Marco Canzi
Basterà registrarsi attraverso il sito www.e-vai.com o l’app mobile dedicata e poi prenotarsi attraverso gli stessi portali o chiamando il numero verde 800 77 44 55. Il ritiro e la riconsegna devono avvenire presso la postazione di ricarica AEVV di Osnago. Il servizio si inserisce nel circuito regionale dell’azienda E-Vai (che fornisce a Osnago l’auto elettrica dal 2010) e permette quindi di utilizzare, oltre al mezzo usato dal Comune, anche gli analoghi veicoli presenti sul territorio regionale, una rete di oltre 300 “E-Vai Point” diffusi su 99 Comuni lombardi, compresi i luoghi strategici come i 3 aeroporti, 42 stazioni ferroviarie (tra cui Milano Porta Garibaldi, Centrale, Rogoredo e Cadorna), piazze, ospedali e università. In Provincia di Lecco ce ne sono 11. Il più vicino a Osnago è a Merate. Altri sono distribuiti a Calolziocorte, Galbiate, Lecco, Mandello del Lario, Lierna, Esino Lario e Bellano. È in programma l’estensione a Lariofiere.


Al centro il sindaco Paolo Brivio
Nella mattinata di sabato 12 marzo si è tenuto un momento inaugurale organizzato dal sindaco Paolo Brivio, che ha dichiarato: “Questo nuovo servizio di car sharing è un piccolo segnale che mira a instillare nella popolazione una svolta culturale, far capire che una mobilità diversa è possibile, non solo elettrica ma anche condivisa, che favorisce il decongestionamento di un’area già trafficata e inquinata”.


Il direttore commerciale di E-Vai Stefano Buzzi
All’evento era presente anche Stefano Buzzi, direttore commerciale di E-Vai: “Il servizio che offriamo vuole favorire nelle persone una scelta consapevole e sempre più spontanea. A fronte di servizi concreti e accessibile diamo la possibilità di fare delle scelte nuove, che diventano vincenti da un punto di vista economico visto il periodo che stiamo vivendo”.


Il comandante della Polizia locale Ronny Papini, l'agente Marco D'Andrea, il messo Carlo Fumagalli
La tariffa attuale è di 12 centesimi al minuto, con un noleggio minimo di 2 ore. Il costo giornaliero conta una quota fissa di 29 euro, a cui si aggiunge una variabile di 19 centesimi al chilometro, dopo i primi 30. Nuove promozioni vantaggiose per giovani e neopatentati sono in via di messa a punto.



“È un servizio che sta dimostrando sempre più la sua versatilità in termini di utenti che ci utilizzano: famiglie, turisti, aziende” ha aggiunto Buzzi. Gli abbiamo chiesto quale genere di risposta in termini numerici c’è stata in Comuni della dimensione di Osnago. Il direttore commerciale di E-Vai ha risposto: “Abbiamo dati differenti e incoraggianti. La pandemia ha ad un certo punto azzerato la possibilità di muoversi. La tendenza che osserviamo è che il car sharing venga percepito più sicuro rispetto al trasporto pubblico, verso il quale siamo a favore e pensiamo che il car sharing possa funzionare a integrazione di esso”.


Il presidente di Acsm-Agam Marco Canzi
In rappresentanza di AEVV ha partecipato all’inaugurazione Marco Canzi, presidente di Acsm-Agam: “La giornata di oggi dimostra cosa succede quando in un territorio si mettono assieme una serie di competenze sulla base di una visione comune. L’azienda che rappresento opera nel territorio regionale e ha una maggioranza di soci che sono i Comuni. Questo ci fa essere diversi e particolari perché il nostro DNA ci porta ad essere attenti alle necessità del territorio e desiderosi di offrire la possibilità di accedere a qualcosa di più”. Ha poi concluso Canzi: “Quando le cose si fanno bene con impegno e lungimiranza rendono possibili situazioni che, diversamente, non si potrebbero avverare”.
M.P.
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