Merate: modifiche ai regolamenti Imu e Tari. 30mila euro il risparmio globale sull'Irpef

L'assessore Alfredo Casaletto
Mattatore della serata, come lo ha definito il sindaco Massimo Panzeri, è stato l'assessore al bilancio avvocato Alfredo Casaletto che per l'occasione ha mostrato una "lussureggiante" capigliatura, una camicia punteggiata di "quadratini" colorati, la cravatta a pois bianchi su fondo bordeaux e un gilet verde petrolio.

Già discusse in commissione bilancio sono state approvate all'unanimità alcune modifiche ai regolamenti in materia di IMU, TARI, canoni, IRPEF.
Per quanto riguarda l'imposta municipale propria e la TARI si è introdotta la possibilità di rateizzare importi superiori a 10mila euro senza la necessità di ricorrere alle fidejussioni, così da sgravare il contribuente da una procedura spesso macchinosa ma anche onerosa. Fino ad oggi, infatti, il cittadino che voleva rientrare dalla sua situazione debitoria superiore a 10mila euro era obbligato a rivolgersi a una banca, a una assicurazione o a un istituto di credito con un aggravio delle spese. La modifica introdotta consente la rateazione, sia per IMU che per TARI, senza polizza e senza incidere sul buon esito dell'esigibilità. Si è infine data attuazione a una disposizione normativa per i cittadini italiani iscritti all'AIRE proprietari di abitazione non locata o data in comodato d'uso che pagheranno IMU e Tari in forma ridotta, solo per il 2022. Sempre relativamente alla tassa rifiuti sono state approvate modifiche al regolamento con possibilità per le utenze non domestiche di conferire i rifiuti urbani al di fuori del perimetro della raccolta pubblica.

Sono state recepite modifiche formali al regolamento per l'applicazione del nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione od esposizione pubblicitaria, che non vanno a incidere sul principio dell'invarianza del reddito.

Sono stati approvati il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti e le tariffe. Il piano presentato a dicembre da Silea prevede costi per 1.550.000 euro di cui il 61,04% riconducibile alla parte variabili (949.000 euro) e il 38,96% a quella fissa (606mila euro). Per le utenze domestiche la parte fissa è stabilita in base ai metri quadrati dell'abitazione e quella variabile dal numero dei componenti il nucleo famigliare. Per le utenze non domestiche sia la parte fissa che quella variabile si differenziano in base alla categoria merceologica di riferimento cui sono applicati dei coefficienti.

Pur nelle difficoltà del momento e nell'impossibilità a fare grandi manovre, l'amministrazione è comunque riuscita a operare una seppur piccola riduzione sull'addizionale comunale all'Irpef, inserendola all'interno della modifica al regolamento. Gli scaglioni anzitutto sono stati ridotti a quattro, l'addizionale è stata ridotta per tutti delllo 0,1% che rappresenta un risparmio complessivo per la cittadinanza pari a 30mila euro. Parere favorevole del revisore dottor Nicola Zorzi e unanimità dell'aula incassata dall'assessore Casaletto.

Si è trattato tra l'altro delle ultime valutazioni fornite dal professionista, il cui incarico è terminato e, come da sorteggio della Prefettura, passerà ora al dottor Ugo Giovanni Savoldelli.
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