Lomagna: fornite le ragioni del Comune sulle diffide. A giugno festa dello sport


A fine marzo dovrebbe aprire il centro sportivo di Lomagna di via Carducci. È quanto ha affermato la consigliera con delega allo Sport, Stefania Casturà, durante la recente Consulta che si è tenuta all'auditorium di via Roma, mercoledì 9 marzo. La consigliera ha manifestato ottimismo anche per quanto riguarda le diffide di cui abbiamo scritto ieri [clicca QUI]. Ha confermato dell'esistenza di queste carte legali e, in particolare per quanto riguarda quella sulla tensostruttura, ha ribadito più volte - di fronte ai volti interdetti dei componenti della Consulta - la linea dell'amministrazione: "La proprietà della tensostruttura è del Comune di Lomagna, ne è il legittimo proprietario".

La consigliera Stefania Casturà

Ha ridimensionato la valenza delle diffide, precisando che al momento si tratta solo di scambi di lettere tra avvocati. Finché non ci sarà un giudice che sosterrà il contrario, l'amministrazione resta ferma sulla propria posizione. E si fa forza sul fatto che la convenzione firmata tra il Comune e Il Giunco riportava che tutto ciò che veniva realizzato sul suolo comunale nel centro sportivo sarebbe rimasto di proprietà comunale.

 

In Consulta Sport si è tornato poi a ragionare sull'organizzazione della Festa dello Sport, che verrebbe realizzata dopo un paio di anni di stop causati dalla pandemia. Si è iniziato ad abbozzare delle proposte e a fissare la data: dal 17 al 19 giugno. Intanto va capito come potrà essere organizzata dal punto di vista burocratico. L'Inter club non potrà essere più formalmente il punto di riferimento per via della Riforma del Terzo settore. Per risolvere il problema e garantire il momento di aggregazione che era ormai una tradizione nel calendario degli eventi di Lomagna, probabilmente il Comune aprirà una manifestazione d'interessa alla quale potranno partecipare le varie realtà sportive del territorio. Fabio Sala, in "quota" Inter Club, ha evidenziato che il gruppo di cui fa parte si faceva carico di una buona fetta delle spese organizzative. Il Comune copriva la SIAE, l'assicurazione, il contributo per l'ambulanza, le spese delle utenze per 1.800 euro e un contributo extra di 400 euro.

 

Tra le proposte, quella di riproporre il torneo di acqua volley e tre serate musicali. Si vorrebbe realizzare anche un torneo di burraco e sfide a ping pong. La consigliera Casturà ha suggerito di far leva sulle "forze interne", dunque le associazioni sportive o le palestre private presenti in paese. È emerso l'indirizzo di dar loro visibilità attraverso delle prove gratuite o delle dimostrazioni, anche presso gli edifici che utilizzano per le proprie attività. C'è poi la volontà di sostituire il torneo di volley delle associazioni con il torneo di pallavolo dei rioni in modo da coinvolgere più persone. Dovranno essere individuati i referenti per ogni zona del paese.

 

M.P.
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