Pagnano, presunto abuso di via Tofane. I proprietari: dopo 46 anni il comune si contraddice?

Sul loro futuro pende la parola "abbattimento" e ora c'è poco più di un mese di tempo per prendere in mano la situazione, sanarla o in qualche modo risolverla senza arrivare alla...soluzione finale.
Il problema principale, infatti, del presunto abuso edilizio rilevato dall'ufficio tecnico a fine gennaio in due fabbricati di via Tofane, facenti parte di un complesso residenziale più ampio, è quello relativo al diverso orientamento dell'immobile rispetto alla licenza edilizia. Una grana non da poco caduta come una tegola sulla testa dei proprietari che, ignari, anni fa avevano acquistato l'abitazione, senza che né il notaio né alcuno dell'agenzia cui si erano rivolti per la compravendita avesse trovato irregolarità.
L'elenco delle presunte difformità è lungo (CLICCA QUI per visualizzare l'articolo precedente) e se per la quasi totalità si tratta di opere che possono essere in qualche modo messe a norma, il rilievo più importante è quello relativo al diverso orientamento dell'immobile per il quale non c'è altra soluzione se non l'abbattimento.

La foto aerea del 1975


"Il fabbricato" si legge nel verbale di sopralluogo cui ha fatto poi seguito l'ordinanza "risulta essere posizionato differentemente da quanto rappresentato all'interno della planimetria della sopracitata licenza edilizia. Non è stato possibile effettuare la misura sul lato nord in quanto non accesibile, la misura ivi indicata è da ritenersi indicativa in quanto non effettuata nel punto corretto. Le discordanze risultano comunque eccedenti il liite della tolleranza del 2% prevista dall'articolo 34bis del DPR 380/01".

Peccato, spiega una delle famiglie interessate dal provvedimento del comune che diventerà esecutivo a fine aprile, che le opere risalgano al 1976, la licenza edilizia al 1973 (pratica N 2021 prot. 176 del 15 febbraio) e ci sia infine una pratica edilizia con permesso di abitabilità risalente al 29 gennaio 1976 e nel 1992 una per la sanatoria in condono. Da questi punti fermi in poi nessuno ha più avanzato richieste, meno ancora al momento della vendita degli immobili.
In più ci sarebbe una foto aerea dell'estate 1975, ben prima della dichiarazione di conformità e fine lavori, che mostrerebbe l'immobile già orientato come è adesso quindi in maniera difforme rispetto alla licenza e che oggi è oggetto di contestazione.

"Ora" proseguono i proprietari "il comune viene a contraddire un suo atto di oltre quarant'anni fa?".

La pratica ora è stata affidata a due legali, per le rispettive proprietà. Starà a loro trovare una soluzione compatibile con le richieste di verifica accertamento da parte del comune. Certo pensare a un abbattimento, dopo oltre quarant'anni, con passaggi di proprietà avvenuti senza colpo ferire, risulta davvero inverosimile.

S.V.
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