Cernusco: grande generosità per l'Ucraina con la raccolta di beni di prima necessità
I bombardamenti continuano e i corridoi umanitari vengono colpiti. Mentre la diplomazia tenta di trovare soluzioni per una tregua che appare lontana, la solidarietà fatta di piccoli grandi gesti si arricchisce di esempi. Sul territorio sono tante le iniziative di raccolta di viveri e altri beni di prima necessità. A Cernusco Lombardone, si è svolto un fine settimana all'insegna dell'aiuto al popolo ucraino. La sede della Caritas è stata meta di decine e decine di persone, residenti e non solo. La generosità dimostrata è stata senza precedenti, in questo senso inaspettata. Ad accogliere la gente, a smistare i prodotti, impacchettarli e caricarli sui mezzi è stata una ventina di volontari.
Nel primo giorno di sabato la quantità di prodotti ricevuti è stata tale che si è dovuti andare a bussare alle porte di svariati commercianti e supermercati alla ricerca di scatoloni vuoti. Un primo carico è così partito già sabato con 300 scatoloni alla volta di Bergamo. L'amministrazione comunale ha infatti avuto un aggancio diretto con la regione a Ovest dell'Ucraina (Černivci in particolare) tramite il Consolato Generale d'Ucraina a Milano. Questo contatto ha indicato un primo snodo a Bergamo. I carichi finiranno al confine tra Polonia e Ucraina, e si cercherà di oltrepassare il confine per raggiungere aree in cui la popolazione sfollata si sta accalcando in accampamenti di fortuna.
Un altro furgone è partito da Cernusco Lombardone nel primo pomeriggio di domenica 6 marzo, poco dopo aver chiuso questa tranche di raccolta di aiuti che ha fatto il pieno di indumenti e coperte pesanti per affrontare il freddo. In molti hanno portato anche cibi a lunga conservazione.