Ancora sul regolamento del lago
A seguito della risposta al mio scritto del 3 marzo 2022 vorrei puntualizzare che con la legge regionale nr. 86 del 30/11/83 si identificano tutti i siti sul territorio lombardo di importanza ambientale quali parchi, riserve e monumenti naturali.
Con la successiva delibera regionale del 15/11/1984 Nr. III/1802 si vanno proprio a delineare i confini della Riserva Lago di Sartirana, a definire le finalità, i limiti alle attività antropiche, a disciplinare e controllare la fruizione del territorio proprio per non travisarne la destinazione d'uso.
Sostenere che - "Vietare in assoluto per cinque mesi l'ingresso in gran parte della riserva non è in linea con quanto previsto dalla legge che ha istituito la riserva"- si fa un grossolano errore perché è proprio una delle norme regionali che determina la chiusura della riserva, che correttamente il Comune di Merate ed il Sindaco, in quanto figura istituzionale, hanno giustamente applicato.
Comunque nel Comune di Merate ci sono alternative fruibili come parchi attrezzati anche con giochi per bambini, passeggiate nel verde, luoghi adatti per ristorarsi nella pace della natura.
Con la successiva delibera regionale del 15/11/1984 Nr. III/1802 si vanno proprio a delineare i confini della Riserva Lago di Sartirana, a definire le finalità, i limiti alle attività antropiche, a disciplinare e controllare la fruizione del territorio proprio per non travisarne la destinazione d'uso.
Sostenere che - "Vietare in assoluto per cinque mesi l'ingresso in gran parte della riserva non è in linea con quanto previsto dalla legge che ha istituito la riserva"- si fa un grossolano errore perché è proprio una delle norme regionali che determina la chiusura della riserva, che correttamente il Comune di Merate ed il Sindaco, in quanto figura istituzionale, hanno giustamente applicato.
Comunque nel Comune di Merate ci sono alternative fruibili come parchi attrezzati anche con giochi per bambini, passeggiate nel verde, luoghi adatti per ristorarsi nella pace della natura.
Distinti saluti
Patrizia Rapetti
Il nuovo regolamento indica il 1° marzo e fino al 15 giugno. Non è stato applicato soltanto perchè la regione ancora non l'ha ratificato. C'è da augurarsi che quando lo sarà il Comune intervenga limitando la chiusura. Poi ognuno è libero di pensarla come crede. ma se per secoli uomo e animali, di qualunque specie hanno convissuto si fatica a capire questa determinazione nell'impedire all'umano di godere della natura senza disturbare l'uccellino che nidifica. L'ingresso a cani, cavalli e biciclette è vietato. Come già detto questa furia ambientalista finirà per spingere qualcuno a raccogliere altre firme per chiedere la cancellazione del SIC.
