Il Mastrogiardiniere/3 risponde alle domande dei lettori. Temi: Pathos, Malpighia e Ficus



In questa ''puntata" Antonio il mastrogiardiniere risponderà alle domande pervenute in questi giorni da parte dei lettori che chiedono consigli per migliorare la salute delle loro piante e in qualche caso per...salvarle.
Riportiamo i quesiti che potranno probabilmente essere utili a tanti altri lettori e invitiamo chi avesse dubbi, richieste, consigli a scrivere a redazione@merateonline.it
Raccoglieremo le istanze e poi il Mastrogiardiniere risponderà.



Buon giorno, è arrivato il momento di rispondere a quanti di voi mi hanno scritto per ricevere consigli che riguardano le vostre piante.
Premetto che fare il medico delle piante con una diagnosi basata su fotografie senza una visita a domicilio non è affatto semplice, ma ci voglio provare!






1) Buongiorno
ho visto la nuova rubrica "verde"
Mi chiedevo se al mastrogiardiniere si potessero porre anche delle domande. Ad esempio. Io ho diversi vasi di pothos, la tipica pianta da appartamento. In alcuni punti i rami sono diventati lunghissimi ma mi sembrano impoveriti, con ramificazioni quasi "secche". E' giusto così o è meglio tagliare questi "allungamenti"?
Grazie
Franco


Gentile signor Franco
mi pare di capire dalla foto che il Pathos si trovi in un ambiente con poca luce e magari questa luce entra solo da una finestra, la quale pur essendo grande, non è sufficiente per la pianta. Infatti, cerca di allungare gli internodi, cioè la distanza o spazio che c'è tra una attaccatura della foglia e l'altra lungo il ramo, per avvicinarsi alla fonte di luce più intensa il più velocemente possibile e poter fare la fotosintesi. Tagliare i sarmenti non risolve il problema perché rivegeteranno allo stesso modo. Sono così sottili e legnosi perché si stirano per cercare la luce. Le suggerisco di trovare un punto più luminoso e se possibile, durante il giorno aprire bene i serramenti esterni, le tapparelle o le persiane e spostare i tendaggi per fare arrivare la luce più intensa.






2) Ho da poche settimane in casa una Malpighia Glabra e un Ficus Benjamina. Entrambi perdono foglie, soprattutto il secondo, portato in casa da una decina di giorni. E' normale che perdano tante foglie? Quanto è necessario bagnarle considerando che la temperatura interna è sempre oltre 21 gradi?
Luca


Il Ficus Benjamin, come tante piante d'appartamento appena acquistate subiscono uno stress per mancanza di luce. Provate a immaginare quando le piante, prima di essere acquistate, stavano nelle serre e tutte le pareti di vetro lasciavano passare una abbondante luce, e poi in un attimo si sono ritrovate a casa vostra con una finestra soltanto anche se grande. Bene cosa è accaduto? A questa pianta è mancata la luce e ha perso le foglie (normalmente quelle più interne della pianta e più verdi come se fossero state staccate da qualcuno,) perché non riuscivano più a fare la fotosintesi, anche se nonostante questo riesce ancora a vegetare sugli apici. La perdita delle foglie accade anche naturalmente verso la fine dell'inverno sempre a causa delle poche ore di luce di cui ha potuto godere. Le suggerisco di portarla nel punto più luminoso della casa e vedrà che piano piano risolverà il suo problema. Per le bagnature, ecco cosa le consiglio: quando bagna la terra lo deve fare in abbondanza e successivamente provi a sollevare la pianta cercando di memorizzare il peso: con questo sistema capirà quando è asciutta, cosa che potrà capire anche toccandola con un dito. Buon lavoro spero che questi suggerimenti portino dei risultati favorevoli alle vostre piante.




3) Buongiorno volevo un informazione la mia pianta ficus benjamin è da circa un anno che le foglie sono diventate macchiate con venatura bianche, volevo mettere il verde rame va bene? La pianta la bagno una volta alla settimana toccando la terra se è secca, ho provato a mettere una volta al mese diluito con acqua 1 litro e mezzo di acqua e un misurino di sangue di bue ma non vedo risultati. Attendo un suo consiglio!
Gabry


Visto dalla foto il Ficus Benjamin sembrerebbe avere preso una malattia virotica, un virus. Lo si capisce dalla tipica forma delle macchie leggermente squadrate decolorate a mosaico. Il problema rimane a lungo nel tempo,è difficilmente eliminabile con prodotti fitosanitari e si risolverà soltanto quando la pianta naturalmente e lentamente lo avrà metabolizzato. Il virus viene trasmesso da insetti con apparato succhiatore come i più comuni afidi, (pidocchi) da una pianta infetta dello stesso genere e specie a una sana attraverso il suo apparato succhiatore (pungiglione). Per la concimazione suggerisco di concimare con dei concimi liquidi, perché sono più semplici da usare leggendo sempre le istruzioni d'utilizzo sulla etichetta.


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