Olgiate: 500 mila € per la riqualificazione dell’Area Nava grazie al bando della Regione

Il Comune di Olgiate Molgora conquista il primo bando del 2022. Si tratta di un contributo dal valore di 500 mila euro proveniente da Regione Lombardia per “Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana”. Un bando a cui Olgiate ha partecipato con l’intenzione di riqualificare l’Area Nava, nella frazione Porchera. In particolare gli obbiettivi – che fanno parte di un progetto ben più grande e che l’amministrazione non potrà realizzare interamente solo con questi fondi – sono la messa in sicurezza degli edifici, il restauro al fine di ottenere degli spazi espositivi per le associazioni e la riqualificazione in termini energetici.



Olgiate non solo si è aggiudicato il bando, ma è risultato anche il primo Comune della Provincia di Lecco in ordine di graduatoria. “Siamo molto contenti” ha commentato il vicesindaco Matteo Fratangeli, tenendo a ringraziare la cittadina Cinzia Nadalini, che a suo tempo aveva segnalato un bando per il recupero dei borghi storici all’amministrazione, che ha portato poi alla partecipazione a quest’altro sulla rigenerazione.

La casa colonica Nava, nota in passato come “La Vignola di sotto” e ora come semplice “Area Nava”, è dichiarata di interesse artistico e storico, ed è di fatto composta dalla “Cascina grande” e la “Cascina piccola” (il cui tetto in amianto è stato recentemente sostituito dal Comune di Olgiate Molgora con una copertura in cemento ecologico). Il complesso rurale, per donazione di Pierina Nava, figlia di Pietro Nava, passò di proprietà alla Congregazione delle Missionarie della Carità di Calcutta nel 1997 e successivamente, nel 2001, al Comune di Olgiate Molgora.



L’idea progettuale ora prevede di destinare la Cascina Grande a spazi per attività pubbliche (sala esposizioni, spazi per associazioni e per piccole conferenze); destinare nell’edificio ex-stalla gli alloggi per anziani; collocare il tendone per le feste sul sedime dell’attuale parcheggio; ridisegnare gli spazi esterni che si creeranno con il ricollocamento del tendone delle feste; realizzare un nuovo parcheggio.

Lo studio di fattibilità redatto dall’architetto Marco Cristiano Valsecchi nel 2018, e approvato in Giunta nel 2021, prevede che venga svuotato interamente l’edificio al suo interno preservando esclusivamente le mura portanti. Una nuova struttura in acciaio e legno verrà inserita all’interno del fabbricato. A questa struttura verranno assicurate le pareti esistenti. Al piano terra verranno realizzati degli spazi per le associazioni, una piccola sala conferenze sempre destinata alle associazioni e un blocco servizi/vano ascensore nella parte centrale dell’edificio. Al primo piano invece verrà creato uno spazio funzionale per i corsi di musica e uno espositivo. Infine, il secondo piano sarà dedicato a una grande sala per esposizioni temporanee.



Il quadro economico totale prevede un costo di 2.732.992,61 euro e la suddivisione dei lavori in lotti. Il primo, il cui costo ammonta a 899.305 euro, è propedeutico per l’ultimazione di tutto il resto e prevede innanzi tutto il consolidamento statico delle strutture. È proprio questo lotto che verrà finanziato in parte con il bando di Regione Lombardia, mentre la parte mancante verrà messa direttamente dal Comune. L’intenzione, fa sapere il vicesindaco Fratangeli, è quella di individuare e partecipare anche ad altri bandi compatibili con il progetto in modo tale da avere fondi necessari per completare tutta l’opera.



Attualmente il Comune resta in attesa anche di altri esiti. Sono cinque infatti per il momento i bandi a cui Olgiate ha partecipato oltre a quello citato. C’è il bando di Fondazione Cariplo per finanziare la pista ciclopedonale Green Way (3 milioni di euro), per la quale probabilmente bisognerà aspettare giugno 2022; due bandi per finanziare la vasca di laminazione che verrà collocata sotto il campo in sabbia in via Aldo Moro: un cofinanziamento del valore di 1 milione e 200 mila euro richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il Decreto Casa Italia e una richiesta di 2 milioni di euro nell’ambito del bando sul dissesto idrogeologico; un bando per l’efficientamento energetico degli edifici che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della scuola primaria e l’impianto di condizionamento in Municipio; un bando per il miglioramento dell’isola ecologica a cui il Comune ha partecipato tramite Silea.
E.Ma.
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