Pagnano: presunte difformità edilizie per un immobile. L'U.T. emette un'ordinanza

Si tratta di un procedimento per "presunte violazioni alle norme in materia urbanistica/edilizia nonchè alle norme sulla tutela del paesaggio" e per questo è stata emessa dall'ufficio tecnico del comune di Merate una "ordinanza di rimessione in pristino" per un immobile situato in via Tofane frazione di Pagnano.
Le opere risalgono al 1976 e, stando alle contestazioni mosse per le quali si richiedere verifica e accertamento dell'esatta consistenza delle stesse, sarebbero state realizzate in difformità rispetto al progetto autorizzato nel 1973.

In base a quanto si legge nell'ordinanza il fabbricato risulta essere posizionato in maniera differente rispetto a quanto rappresentato nella planimetria, le scale di accesso alle due unità immobiliari risultano avere una forma diversa e sotto le scale di collegamento sono stati ricavati due vani non presenti in licenza, ci sono delle difformità nel posizionamento delle aperture, nella tipologia dei parapetti, nel sistema di oscuramento delle finestre e al posizionamento dei pilastri e nel giardino è presente un muro divisorio non indicato in licenza.

Come prevede la norma, l'ordinanza datata 20 gennaio 2022 intima 90 giorni di tempo ai proprietari per procedere con la demolizione delle opere ritenute abusive e il ripristino della situazione in base alle autorizzazioni rilasciate quarant'anni fa.
Per alcune delle opere la modifica, in realtà, potrebbe essere anche fattibile. Le difficoltà, però, sono nella sistemazione del "posizionamento" del fabbricato difforme rispetto alla licenza, che comporterebbe una demolizione importante dello stesso. Sono in corso naturalmente interlocuzioni tra l'ufficio tecnico e le proprietà.

S.V.
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