A La Valletta: il punto di raccolta di tutte le donazioni di 'Cassago chiama Chernobyl'

Sono davvero tanti i cittadini del meratese e del casatese che in queste ore stanno dando il loro contributo per portare cibo, coperte, vestiti e materiale sanitario in Ucraina attraverso la raccolta solidale promossa dall'associazione "Cassago chiama Chernobyl", che da oltre venticinque anni è impegnata nell'assistenza ai bambini ucraini organizzando soggiorni presso le famiglie italiane che hanno messo a disposizione le loro case.

Il punto di raccolta generale di “Cassago chiama Chernobyl” si trova a La Valletta Brianza, presso l’azienda “Pescatore trasporti”, che ha messo a disposizione gratuitamente un capannone in cui raccogliere tutte le donazioni.

Sono bastate 24 ore per riempire l'immobile di cibo in scatola, pasta, riso, pannolini, sapone, coperte, vestiti e altri generi di prima necessità. I volontari di "Cassago chiama Chernobyl", e dell'associazione "Pelagus”, sono al lavoro per disporre il materiale raccolto in scatoloni, che vengono poi distribuiti sui pallet di legno pronti per essere caricati sui camion. L’azienda “Il Trasporto” di La Valletta, che collabora con l’associazione, si è subito mossa in questo senso per provvedere a trovare scatole di cartone e mezzi di trasporto per portare tutto ciò che è stato donato a Milano, dove i referenti ucraini dell’associazione prendono in carico il materiale e partono in direzione Leopoli, città ucraina al confine con la Polonia, che al momento risulta essere uno dei corridoi più sicuri per accedere nello stato. L'intenzione, una volta scaricate le provviste, è che i pullman partiti da Milano facciano ritorno con a bordo profughi.

"Si tratta di un gesto di solidarietà impressionante, - ha commentato Milena Panzeri, volontaria di ‘Cassago chiama Chernobyl’ e moglie di Aleandro Bonanomi di ‘Il Trasporto - Fa piacere vedere come in poco tempo la popolazione si sia subito attivata". L'entusiasmo per questi gesti di solidarietà però non bastano a tranquillizzarla, perché Milena è in contatto con Vika, una ragazza di 17 anni ucraina che dalla prima invasione del 2014 ha iniziato ad ospitare due volte all'anno fino allo scoppio della pandemia insieme ad altre bimbe profughe del Donbas. Vika al momento si trova rifugiata nello scantinato di un palazzo a Oleshnya, vicino a Chernihiv, città a 150 km a Nord di Kiev. Quando può va in strada per avere la linea sul telefono e rassicurare Milena con un messaggio che per il momento va tutto bene, anche se lo scenario che ha attorno è agghiacciante. Nei giorni scorsi infatti ha spiegato a Milena via messaggio che nonostante i russi abbiano alcune perdite continuano ad attaccare, soprattutto di notte. Per il momento lei e gli altri rifugiati non possono fare altro che rimanere nascosti, ma se verranno attaccati scapperanno nella foresta.

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L'associazione ‘Cassago chiama Chernobyl', che negli anni ha portato avanti un progetto umanitario attraverso la donazione di quasi venti autoambulanze agli ospedali della Regione di Chernigov e apparecchiature sanitarie di vario genere, tra cui Tac, mammografi e letti di degenza, è aperta anche a donazioni economiche:

IBAN: IT28 M089 0151 1300 0000 0700 772
Banca Credito Cooperativo di Triuggio e della Valle del Lambro Filiale di Cassago B.za

L'appello a donare lanciato dal presidente dell'associazione Armando Crippa è stato raccolto da diversi paesi del meratese. Sarà possibile continuare a donare nei prossimi giorni presso:

LA VALLETTA - Parcheggio supermercato MD
Sabato 5 marzo dalle 9:00 alle 18:00

LA VALLETTA - via Statale 43 - ‘Il Trasporto'

SANTA MARIA HOE' - Piazza Padre Fausto Tentorio
Giovedì 3 marzo dalle 14:00 alle 16:00
Martedì 8 marzo dalle 10:00 alle 12:00
Giovedì 10 marzo dalle 14:00 alle 16:00

CALCO - Chiesina di S.Agostino

OLGIATE MOLGORA - Casa delle associazioni (ex-asilo di Valmara) - via alle scuole, 13
Giovedì 3 marzo dalle 18:00 alle 20:00
Sabato 5 marzo dalle 16:00 alle 18:00

VERDERIO - Municipio
Mercoledì 2 marzo
Giovedì 3 marzo

 

E.Ma.
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