Olgiate: servizi affidati a Retesalute fino al 2023. La minoranza chiede del Segretario
Il capogruppo Francesco Cogliati
Tutto è cominciato con il conferimento dei servizi a Retesalute, un fatto che, come sottolineato dal sindaco Giovanni Battista Bernocco, è un gran traguardo se si considera l'epopea vissuta negli ultimi sei mesi dall'azienda speciale. "Ci abbiamo creduto, - ha commentato il primo cittadino. - Abbiamo versato la quota per il debito e ora finalmente possiamo riaffidare il servizio", aggiungendo poi che l'azienda ora ha un nuovo CdA composto da due commercialisti (uno dei quali proposto proprio da Olgiate) , due avvocati, coordinati in qualità di presidente da un ex sindaco di lungo corso. La gestione dei servizi, ha spiegato, sarà conferita fino al 31 dicembre 2023, nonostante in fase di riflessione sia stato ipotizzato di non spingere questo termine tanto in là. In questo modo però Olgiate ora si allinea a tutti gli altri soci, anche loro con servizi conferiti fino al termine del 2023.
Aperta la discussione l'argomento Retesalute è stato ben presto lasciato alle spalle perché il consigliere di minoranza Pierantonio Galbusera, domandando se quindi il comune prima non era allienato, è passato a chiedere del Segretario Comunale Anna Lucia Gaeta (assente in consiglio e
sostituita dal dottor. Mario Scarpa) che il mese scorso è stata promossa a San Giuliano Milanese, un comune di circa 40mila abitanti, ma che ciò nonostante sembrava - ha continuato Galbusera - che fino a settimana scorsa dovesse comunque rimanere anche a Olgiate, almeno per un periodo di reggenza, soprattutto vista l'ammirazione che l'amministrazione Bernocco sembrava mostrare nei suoi confronti.
A rispondere è stato proprio il sindaco, che ha ripercorso gli ultimi anni della questione Retesalute e ha affermato che rifarebbe ogni piccolo passo fatto fino ad oggi, e confermando che tutte le decisioni sono state prese insieme al Segretario Comunale. Anche il fatto di andare contro la liquidazione. "Ho chiesto io al segretario di andare contro alla liquidazione, perché c'era una situazione dove per noi era molto più semplice gestire il problema senza liquidare l'azienda" ha detto. Una volta chiusa la liquidazione, seppur conosci che Retesalute non è ancora tornata a pieno regime, arriva il momento di conferire la gestione del servizio, ed è qui che rientra in gioco la questione Segretario. "Riguardo al fatto di conferire dei servizi per sei mesi con la speranza che Retesalute in quel periodo si rimetta a posto, personalmente non ero d'accordo. La dottoressa Gaeta su certe cose aveva un altro punto di vista e abbiamo preso delle scelte diverse. Io ho sofferto questi anni il fatto di non avere la sicurezza dei servizi, che oggi, con questa delibera, ho. Da oggi i miei servizi sono di nuovo affidati e quindi posso stare tranquillo. L'azienda intanto farà i suoi passaggi. Se l'azienda non dovesse fare tutti i passaggi come si deve noi abbiamo la possibilità di recesso, oppure nel 2023 si cercheranno altre aziende".
Il gruppo di minoranza
Ed è qui che il consigliere Galbusera si è acceso di nuovo, tornando a sostenere che fino alla settimana prima era stata detta una cosa (sulla possibilità di continuare con la dottoressa Gaeta) e la settimana dopo un'altra, aggiungendo di aver paura che la gestione generale del Comune di Olgiate Molgora possa essere fatta in questo modo. "La settimana scorsa ci avete mandato la convocazione del consiglio comunale (poi posticipato ndr) e tra i punti c'era la convenzione con il Comune di San Giuliano per il Segretario. Come è possibile che sia cambiato tutto in una settimana?" ha chiesto il consigliere di ‘Olgiate Cambia Passo'. "È possibile eccome, - ha ribattuto il sindaco. - Sono scelte, non solo mie, perché si fa in due questa discussione. Il segretario ha fatto le sue scelte e io ho fatto le mie, e sono convinto di essere sulla strada giusta per quanto mi riguarda". È stato in questo momento che il capogruppo Francesco Cogliati è intervenuto, facendo notare che la discussione stesse prendendo una direzione molto distante dal conferimento dei servizi a Retesalute. Il punto è stato quindi messo ai volti e approvato unanimemente.