Montevecchia: squilla ancora il telefono di Marco Bonanomi, 34 anni morto in Brasile

Marco Bonanomi


Passano i giorni ma ancora agli interrogativi sulla morte in Brasile del giovane Marco Bonanomi non trovano le dovute risposte. Del resto le condizioni del corpo al momento del suo rinvenimento hanno reso complicato, anzi impossibile, chiarire immediatamente le cause della morte del montevecchino. Tanti i dubbi che ruotano attorno alla vicenda, a partire da quanto tempo è stato necessario prima del ritrovamento del cadavere che ormai si trovava in un avanzato stato di decomposizione. Strano poi che l'italiano si trovasse senza documenti con sé e senza il cellulare. Nonostante sia passato un mese da quando, il 30 gennaio, la famiglia era riuscita a parlarci per l'ultima volta, il suo telefono ha continuato a squillare a vuoto. In quali mani sarebbe finito? Venuto a conoscenza di questo dettaglio inedito dai genitori lo scorso fine settimana, il sindaco di Montevecchia Ivan Pendeggia ha contattato il Consolato italiano per offrire un'informazione che potrebbe rivelarsi utile per le indagini in corso.

Il corpo ricoperto da rami era stato ritrovato a inizio febbraio da un tecnico della società locale Sanepar, che gestisce l'idrico e i rifiuti, nei pressi di Balneário Grajaú, nel Pontal do Paraná, in una radura semi-boschiva a pochi metri dalla spiaggia. Sul posto si era recata una squadra della Polizia militare di Paraná (PMPR).

Le informazioni ufficiali sono quelle per il momento diramate dalla polizia del posto con un comunicato-appello a tutti coloro che potrebbero avere in qualche modo incrociato il montevecchino negli attimi che hanno preceduto il suo decesso. La salma è stata riconosciuta per una catenina e un tatuaggio sulla spalla da una donna, presumibilmente la sua fidanzata che, venuta a conoscenza di una prima comunicazione diramata dalla polizia circa un cadavere senza nome, si è recata all'obitorio e ha fornito i dati anagrafici di Marco Bonanomi. La donna avrebbe interrotto i contatti con i genitori della vittima. L'ufficialità sulle circostanze della morte arriverà solo con l'esame del DNA e con l'autopsia per i cui esiti ci vorranno diversi giorni. Le ipotesi restano aperte sulle cause del decesso. Potrebbe essersi trattato di una rapina finita male con il corpo "scaricato" poi lontano, come per farlo sparire, dai delinquenti oppure di un malore durante una escursione oppure Marco si sarebbe trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nulla è escluso e nulla è certo per il momento

M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.