Olgiate: vandalizzata ancora la cassetta del piedibus. Graffiti sulle mura del cimitero


È entrata ancora nel mirino dei vandali la cassetta del piedibus di Olgiate Molgora, dove i volontari che prestano servizio e accompagnano i bambini a scuola ripongono il materiale, come giacche catarifrangenti e palette.

La cassetta, situata all'angolo tra via Aldo Moro e via Gabriele D'annunzio (di fianco alla casetta dell'acqua), era già stata vandalizzata lo scorso 10 gennaio. Nella mattina di lunedì 28 febbraio, poco più di un mese dopo, i volontari si sono accorti che il fatto si è ripetuto: uno degli spigoli dell'anta è stato forzato ancora per tentare di aprire la cassetta.

 

Al momento l'anta è stata tolta del tutto ed è in corso di riparazione, ma il dispiacere per il ripetersi di questi gesti demoralizza l'amministrazione, che già a gennaio aveva invitato i colpevoli a palesarsi, quanto meno per capire il motivo del gesto, visto che sull'anta era affisso un cartello che diceva chiaramente che all'interno non era custodito niente di prezioso.

 

Il discorso si lega in parte anche alle scritte e i graffiti fatti sul muro del cimitero a San Zeno, risalenti a poche settimane fa. "Si tratta di una cosa estremamente offensiva e sgradevole" ha commentato il vicesindaco Matteo Fratangeli, spiegando che l'amministrazione sta già provvedendo a far rimuovere il tutto, nonostante la questione non sia facile come sembri, perché secondo la Soprintendenza sarebbe meglio non affrescare ulteriormente le mura del cimitero con altra vernice, ma rimuovere solo le scritte e i disegni.

I pattugliamenti serali della Polizia Locale, iniziati a fine gennaio, prevedono il passaggio degli agenti anche attorno al cimitero, che resta però un'area molto isolata e confinante con il bosco, dove compiere ragazzate può risultare facile. È anche per questo genere di atti che l'amministrazione confida nel progetto di videosorveglianza che ha commissionato, in modo tale da coprire tutti gli accessi in paese e le aree più sensibili.

E.Ma.
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