Lomagna: un cerchio umano di solidarietà al popolo Ucraino e aiuti concreti dalla Caritas
Il sindaco Cristina Citterio
"Pensiamo agli occhi increduli e disperati di tanti bambini adulti e anziani che vedono crollare ogni certezza e temono per la propria vita e per i propri legami - ha proseguito Citterio - Risuonano per noi come echi lontani e terrificanti di una storia raccontata dai nonni e genitori quello dei suoni delle sirene e della fuga per mettersi in sicurezza, della separazione degli affetti, della perdita di tutto, echi che oggi tornano inspiegabilmente".
A sinistra Don Andrea Restelli
La sindaca, riferendosi a quanto sta accadendo in Ucraina per mano dei russi, ha parlato di "attacco alla democrazia e all'autonomia di uno Stato", ma ha invitato a non dimenticare anche le altre guerre sparse per il mondo che "ci chiedono di affermare il ripudio della guerra e la sovranità della pace e della mediazione quale strumento di gestione dei conflitti". È stato annunciato che la Caritas si sta attivando per forme di aiuto concreto. Altre iniziative potrebbero partire più avanti. È seguito un minuto di silenzio.
Presente all'evento anche il prete della parrocchia don Andrea Restelli, che non è intervenuto. In precedenza però alle 16.00 in chiesa è stata celebrata la preghiera del vespro con la benedizione eucaristica ed è stata recitata una preghiera speciale per la pace.
Sabato era stato organizzato un presidio organizzato da "Idea Lomagna", che ha raccolto la testimonianza di una donna ucraina [clicca QUI]. Riferendosi probabilmente anche a quest'altra iniziativa la sindaca ha parlato di "tante espressioni di sostegno e riflessione emerse spontaneamente in paese di cui sono grata e orgogliosa". Al sit-in di sabato aveva partecipato soltanto il gruppo di minoranza.