'Idea Lomagna' in piazza per dire no alla guerra. Le parole di Kristina, giovane donna ucraina.


Anche a Lomagna, come in molte città italiane, i cittadini sono scesi in piazza per dire no alla guerra. Un piccolo gesto di solidarietà e un pensiero rivolto alle vittime del conflitto che si sta consumando in questi giorni in Ucraina. A lanciare l'invito alla cittadinanza è stato il gruppo "Idea Lomagna", che ha dato appuntamento per il pomeriggio di sabato 26 febbraio in piazza Citterio.

Kristina

Non si è trattato di una banale manifestazione, quanto più di un profondo momento di riflessione, che ha potuto contare anche sulla presenza di una giovane donna ucraina, in Italia ormai da sedici anni e residente in Brianza con il marito e i figli. Kristina, arrivata con gli occhi lucidi e la bandiera della sua nazione, ha raccontato ai lomagnesi presenti quello che sta accadendo a Sumy, la sua città d'origine, a trenta chilometri dal confine russo e a oltre trecentocinquanta da Kiev: una tappa di passaggio quasi obbligata per i militari russi diretti nella capitale ucraina.

Quello che sta cercando di realizzare in questi giorni - ha spiegato Kristina - è una raccolta fondi per aiutare la sua città, per questo proprio in queste ore sta tentando di mettersi in contatto con il sindaco di Sumy per ottenere delle coordinante bancarie. "Molti stanno mandando aiuti a Kiev e Odessa, ma non bisogna dimenticare anche le città più piccole". Sumy, che comunque conta oltre 250mila abitanti, è dove in questo momento sono bloccati i suoi genitori e i suoi parenti. La situazione è disperata, ha raccontato, sono molti i cittadini ucraini che vengono arruolati anche senza che abbiano prestato il servizio militare; tra questi anche suo zio di 48 anni, che proprio quel mattina ha salutato la famiglia per dirigersi al fronte.

I cittadini lomagnesi sono rimasti particolarmente colpiti dal racconto di alcuni oggetti di valore e giocattoli carichi di esplosivo che, ha spiegato Kirstina, vengono lasciati di proposito per strada dai soldati russi, o delle grosse croci che i militari tracciano per terra con la vernice per mostrare ai bombardieri in volo dove colpire. Toccati dalle importanti testimonianze, gli organizzatori di "Idea Lomagna" hanno mostrato la loro solidarietà verso la donna e la sua nazione.

E.Ma.
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