Valletta: il consiglio dice 'sì' al contributo per la caserma ma boccia il nuovo 'COM'
Il comune di La Valletta sosterrà economicamente l'intervento di ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco di Merate, mentre non condivide la realizzazione degli spazi da destinare al Centro Operativo Misto, detto ‘COM 7'. È quanto emerso nel corso del consiglio comunale, durato una manciata di minuti, tenutosi nella serata di venerdì 25 febbraio nella sala municipale di via Montegrappa. Dopo l'approvazione dei verbali della seduta precedente, il sindaco Marco Panzeri ha passato la parola all'assessore Ambra Biella per la presentazione del secondo punto all'ordine del giorno, la correzione di un errore materiale nel Piano di Governo del Territorio, venuto a galla a fronte di una richiesta avanzata da un privato cittadino.
"È emerso un errore cartografico nell'elaborato 13B del piano delle regole, riguardante quattro villette unifamiliari site in via San Pietro" ha spiegato Biella, chiarendo che per essere ratificato, lo sbaglio necessita una delibera di consiglio comunale, approvata subito dopo all'unanimità.
A chiudere la riunione è stato il riassunto del primo cittadino sulla questione della caserma dei pompieri. Panzeri ha ripercorso la vicenda, iniziata qualche anno fa, che ha visto il Comune di Merate sviluppare un progetto, divenuto poi esecutivo, per la realizzazione di una nuova caserma. "Nel tempo, si è deciso di realizzare anche una sede per la Protezione Civile di Merate, e si è voluto accostare la progettazione di dedicare spazi alla PC e al COM, il Centro Operativo Misto, che raggruppa alcuni comuni del circondario" ha spiegato. Si tratta di un'opera da 1 milione e 200 mila euro, 600.000 dei quali finanziati grazie ad un contributo di Regione Lombardia. Il comune di La Valletta Brianza, per i suoi 4681 abitanti, parteciperà alla spesa con 8.539 euro di contributo a fondo perduto per la caserma, mentre non contribuirà per la realizzazione della sede del COM.
Come si evince anche da quanto emerso dal confronto avuto con il Direttivo del gruppo intercomunale di Protezione Civile dell'Unione della Valletta, si è deciso di non sostenere questa spesa, in quanto la struttura che si andrà a costruire è ritenuta "non indispensabile", vista la scarsa probabilità di un utilizzo specifico. "Si ritiene infatti che sul territorio possano già esistere strutture valide ed altrettanto funzionali, in grado di sostituire un'area apposita creata per il COM, soprattutto quando un'eventuale emergenza si manifesti lontana geograficamente dal comune di Merate. Infine, il rilevante costo iniziale dell'area a cui si sommano i costi di allestimento una tantum e i costi di manutenzione periodici non ci fanno ritenere concreta e facilmente fruibile una struttura dedicata al COM" si legge nella proposta di indirizzo, approvata all'unanimità. Su questo capitolo si è chiuso anche il consiglio comunale, i cui membri si sono dati appuntamento poco dopo per l'assise dell'Unione della Valletta.
G.Co.