Il ''Comitato cittadini ponti Paderno'' torna a volantinare e attacca il comune di Calusco
Un'immagine dei lavori al ponte durante la chiusura
Secondo il comitato, che nel frattempo ha chiesto un incontro alla presidente della provincia di Lecco, ad appoggiare il progetto di Regione e a spingere per la realizzazione di questo ponte stradale a ridosso dell'attuale, ci sarebbe il comune di Calusco che trarrebbe una serie di vantaggi dall'opera lì ubicata.
Senza negare la necessità di una nuova infrastruttura, il comitato chiede che venga realizzata più a sud, in zone meno densamente abitate
Per sensibilizzare la popolazione, non solo quella di Paderno, ma quella di tutta l'area interessata da un intervento di tale portata il comitato ha distribuito in questi giorni un volantino nei comuni di Robbiate e Verderio.
A seguito della nostra prima mail vi inviamo alcuni aggiornamenti sul nostro operato nei mesi e giorni scorsi:
Abbiamo incontrato i sindaci dei paesi interessati e colto le loro preoccupazioni per gli effetti dovuti alla costruzione di un ponte stradale come ipotizzato da Regione Lombardia.
Hanno tutti considerato negativo l’impatto paesaggistico rispetto alla Valle dell’Adda, al Ponte San Michele e ritenuto molto preoccupante l’aumento del traffico nei centri dei loro paesi.
Nello scorso mese di Dicembre abbiamo intrapreso una raccolta firme nel comune di Paderno d’Adda e in quell’unica giornata abbiamo avuto 200 adesioni di persone che hanno rilasciato le loro generalità e N° di documento di identità e apposta la firma alla nostra petizione rilanciata nel mese di febbraio attraverso CHANGE.ORG https://chng.it/tHFKhQHzfZ che ad oggi ha 2400 adesioni.
Recentemente abbiamo richiesto un incontro sul tema alla presidente delle Provincia di Lecco e attendiamo una convocazione
Proseguiremo nel divulgare le nostre idee, raccogliere adesioni e confrontarci con tutti, anche con chi ha posizioni diverse.
Le nostre considerazioni:
Regione Lombardia persegue il suo obbiettivo ottenendo:
-un si’ da Parco Adda Nord di cui non conosciamo le motivazioni. Riteniamo che qualche dubbio poteva essere espresso anche tenendo conto della candidatura del ponte San Michele a patrimonio Unesco.
-un “ni” dai comuni interessati che, sottoposti a molte pressioni, temono di perdere le possibili opere di “mitigazione” che sono per ora delle promesse da realizzarsi “nel tempo”.
La nostra convinzione è che il comune di Calusco d’Adda, in accordo con Regione, spinga fortemente per la realizzazione del ponte stradale li’ posizionato, non solo per motivi legati al traffico (40 mezzi pesanti/ora da e per Com. Steel SPA attraversano il paese di Calusco oltre al normale traffico) ma, principalmente, per ottenere l’accesso dei mezzi pesanti carichi di rifiuti speciali diretti all’inceneritore ex cementificio che ora non possono percorrere le strade del paese. Questa prospettiva, inoltre provocherà un aumento dell’inquinamento dell’aria che respiriamo.
Pensiamo che un ponte posizionato più a sud, in zone non densamente abitate, risolva meglio i problemi. Riteniamo che sia un dovere promuovere confronto e informazione tra chi decide e i cittadini e le istituzioni direttamente coinvolti.
In calce il volantino distribuito recentemente a Robbiate e Verderio
Ringraziamo per la cortese attenzione.
Alla prossima
Cordiali saluti