Merate: un concerto e la colazione ebraica per concludere il patto educativo di comunità sulla memoria, con buone pratiche

Questa mattina nel cortile dell'istituto Manzoni di Merate, studenti, professori e genitori si sono ritrovati per un momento conclusivo della serie di eventi che sono stati proposti in queste settimane, a coronamento di un lavoro durato mesi, e focalizzato sul tema della memoria.
Un progetto inserito all'interno del patto educativo di comunità che vede coinvolti diversi attori, dalla scuola al mondo delle associazioni passando per i genitori e le istituzioni, e che ha avuto come protagonisti i ragazzi del comprensivo di Merate e il collegio Villoresi.

Quest'oggi, appunto, è stata offerta una colazione ebraica. Grazie alla insostituibile collaborazione con l'istituto Clerici, indirizzo "cucina", sono stati preparati biscotti con prodotti tipici mediterranei (baci di dama e frollini, realizzati con mandorle, nocciole,...) e altri ripresi dalla tradizione ebraica, confezionati in maniera molto semplice ma gustosa (biscotti di hanukkh e vaniglia, orecchie di elefante).

 


Da sinistra l'assessore Fiorenza Albani, Lorena Dominici e Davide Bonfanti del consiglio di istituto, la dirigente Antonina Raineri,
l'assessore Franca Maggioni, il professor Lorenzo Proserpio, Veronica Simonetto e Sabrina Mattielli del comitato genitori

Galleria fotografica (vedi tutte le 43 immagini)

A coordinare i ragazzi del quarto anno è stato il professor Giovanni Panzeri e questa mattina i provetti cuochi, che già hanno alle spalle diversi stage, hanno offerto i loro prodotti a tutti coloro che sono approdati in via Manzoni.
Soddisfatta la dirigente scolastica dottoressa Antonina Raineri che ha visto nel percorso svolto in questi mesi un ottimo esempio di " scambio di buone pratiche" e di inclusività da realizzare con i ragazzi e con la collaborazione della comunità. Nessuno infatti si è tirato indietro e tutti hanno dato il loro apporto per la buona riuscita dei vari eventi, che hanno spaziato dalla mostra dei bambini di Terezin allestita in sala civica, a un momento di restituzione con la lettura di brani e poesie sulla memoria in auditorium Mary Ward, fino al concerto che si è tenuto sabato sera in municipio.

Qui c'è stato un approfondimento proposto dal professor Leoluca Davì, in collegamento dalla Sicilia, con la visione dello spettacolo di marionette "Brundibar", opera per bambini del compositore ceco ebreo Hans Krása su libretto di Adolf Hoffmeister, originariamente rappresentata dai piccoli rinchiusi nel a Theresienstadt.
Al termine musica e letture proposte sempre dagli studenti.

 

Soddisfatta anche l'amministrazione comunale, presente con gli assessori Franca Maggioni per l'istruzione e Fiorenza Albani per la cultura, che hanno sostenuto questo percorso dove si sono intrecciate non solo diverse realtà cittadine (associazioni, scuola, ecc.) ma si è potuto offrire alla popolazione riflessioni e momenti inediti di una pagina scura e dolorosa dell'umanità.

S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.