''Per sempre'' il romanzo di Locatelli sul rapporto padre-figlio

Roberto Locatelli, caluschese, classe 1975 è un impiegato presso un istituto di credito ma da diversi anni ad accompagnarlo è una grande passione, quella per la scrittura. Vincitore, con la sua prima opera Il Sangue degli Innocenti (2010), - un compendio sui genocidi perpetrati nel Ventesimo secolo - del premio letterario internazionale Lago Gerundio, oggi si cimenta con un nuovo genere letterario. Proprio pochi giorni fa è uscito il suo primo romanzo, dal titolo Per Sempre con Leone Editore. Il focus del racconto si concentra sul rapporto tra un padre, Riccardo, e suo figlio. Indaga tutte le domande che un uomo, dal momento in cui diventa genitore, inizia a porsi. Fino allo scontrarsi con una prova tremenda, la morte del proprio figlio (Andrea, nel romanzo).


"Era qualcosa in cui non pensavo di potermi cimentare - ha raccontato Locatelli, anche lui padre di due figli - ho preso spunto dalla vita vissuta, il romanzo è stato arricchito con storie ed episodi realmente accaduti. In particolare, il libro trae spunto da una riflessione fatta diversi anni fa quando ho trascorso giorni di degenza con mio figlio in ospedale, ricoverato per una polmonite bilaterale. Lì ho riflettuto sul significato della perdita". Dunque la gestazione di questo libro ha occupato diversi anni della vita del suo autore, che fin dal primo giorno che è diventato genitore non ha mai smesso di porsi interrogativi sul suo modo di essere padre. Nel giro di un anno il romanzo è stato "partorito". Da un racconto di quattro paginette, ha ricordato, e dopo aver ricevuto un paio menzioni dalla giuria dei concorsi per scritti brevi ai quali ha preso parte che lo hanno incoraggiato a proseguire, si è trasformato oggi in un libro di circa 200 pagine. 
"Scavando nel rapporto tra un padre e un figlio emerge soprattutto la fragilità umana del primo. Dal sentirsi inadeguati al prendere coscienza del proprio ruolo, in un continuo mettersi in discussione - ha concluso Locatelli, augurandosi di poter regalare ai futuri lettori di questo romanzo qualche ora di "belle emozioni". 
F.Fu.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.