Merate: in cc la risposta alla mozione sul Pnrr e le richieste della Corte dei conti su Retesalute

In apertura di consiglio il sindaco Massimo Panzeri ha dato comunicazione all'aula dell'avvenuta trasmissione al ministro Speranza della mozione approvata all'unanimità relativa alla carenza dei medici di medicina generale e agli enti competenti di quella per il conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto. La seconda informativa invece ha riguardo la richiesta della Corte dei Conti di rivere una serie di documenti integrativi sulla questione di Retesalute. In particolare sono state richieste la delibera del consiglio del 29 aprile 2021 sullo scioglimento dell'azienda, la delibera assembleare sullo scioglimento, la delibera del 29 novembre con il piano di ripiano delle perdite. In aggiunta l'ente dovrà specificare se ha scelto la modalità del ripiano perdite o quella del debito fuori bilancio e fornire anche una nota relativa al compenso dei liquidatori.



Terminate queste comunicazioni il consiglio si è aperto con l'interrogazione presentata da Cambia Merate e illustrata da Patrizia Riva circa eventuali progetti presentati dall'amministrazione per poter accedere ai finanziamenti messi a disposizione da bandi, avvisi ed altre procedure pubbliche del PNRR (CLICCA QUI per il testo).

Andrea Robbiani


A rispondere, in maniera sintetica, è stato l'assessore Andrea Robbiani che ha anzitutto specificato come per alcune missioni sia necessario costituire delle aggregazioni tra comuni per fare massa critica e avere qualche possibilità di aggiudicazione dei fondi. "Su determinati temi ci siamo mossi in anticipo" ha detto dettagliando i finanziamenti ottenuti, regionali e nazionali, pari a 6,5 milioni nel 2021 e 758mila per il 2022 cui si aggiunge il milione per le acque lacustri. Lamentando la poca chiarezza del Pnnr per comuni come Merate e il rischio della forte polarizzazione dei fondi verso alcune aree d'Italia, in quanto municipalità in dissesto finanziario minacciano di essere avvantaggiate rispetto a quelle virtuosi (come già detto anche da Mauro Guerra), l'assessore ha puntualizzato, ironizzando, che la creazione dei 228mila posti negli asili nido ripresa da Cambia non sia riferita ai bambini quando a posti di lavoro. "A meno che non si pensi che i bambini debbano fare qualche lavoro al nido. Data comunque la diminuzione della natalità forse sarebbe meglio pensare come ottimizzare gli stabili esistenti".

Patrizia Riva

A replicare il consigliere Riva che ha manifestato la preoccupazione per alcune fasce a rischio come le donne, le più colpite dalla perdita del posto di lavoro durante la pandemia, e i giovani. "Il Pnrr è una opportunità unica. Questo implicava partire con una progettualità molto tempo fa o avere progetti in casa. Cosa possiamo pensare quando fra poco terminerà la crisi pandemica e ripartirà l'economia: quanto il nostro asilo nido potrà sostenere la presunta richiesta aumentata? Quale è il pensiero dell'amministrazione sulle politiche della famiglia? Pur apprezzando la relazione dell'assessore Robbiani e gli sforzi fatti, secondo noi era importante trovare l'opportunità per cogliere questa occasione unica". Dunque insoddisfatta.

Sull'equivoco posti al nido-posti di lavoro, il confronto tra il consigliere Perego e l'assessore Robbiani su due dichiarazioni contraddittorie trovate nella documentazione, l'audio è diventato muto e dunque parte del dialogo non è stato ascoltato da chi era a casa.

L'aula (da remoto il collegamento è stato solo parzialmente chiaro) è poi passata ad ascoltare la relazione del segretario dottoressa Maria Vignola sugli esiti del controllo successivo di regolarità amministrativa degli atti prodotti. Una presa d'atto senza necessità di voto da parte dei consiglieri.

Sono stati infine approvati i patti parasociali di Lario Reti Holding che, con l'adesione di Merate e Cernusco, raggiungono il 90% dei soci. A chiusura del punto la citazione del consigliere Fabio Tamandi di un auspicio del dottor Marco Canzi, in una intervista del 2017 "Chiunque vincerà nel 2019 spero metterà al centro il ritorno di Merate nel suo naturale ruolo di capofila del circondario". Ecco mi auguro che Merate vista come antagonista diventi ora protagonista di questa azienda". Aula unanime sul punto.
S.V.
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