Parco Adda Nord: approvato il PIF
La Giunta Regionale ha approvato lo scorso 24 gennaio il Piano di indirizzo forestale (PIF) del Parco Adda Nord, con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia Serie Ordinaria n. 5 del 31 gennaio 2022.
Il Piano, che costituisce Piano di settore dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale delle Province di Bergamo, Lecco, Milano, Monza e Brianza e che sostituisce il Piano di settore Boschi del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco, vuole essere un concreto strumento di indirizzo per la gestione e valorizzazione del patrimonio forestale del Parco.
Ha una durata indefinita, ma può essere periodicamente aggiornato mediante procedure di rettifica, modifica o variante.
Il piano di indirizzo forestale costituisce uno strumento di analisi e di indirizzo per la gestione e la valorizzazione dell'intero territorio forestale a esso assoggettato, di raccordo tra la pianificazione forestale e la pianificazione territoriale, di supporto per la definizione delle priorità nell'erogazione di incentivi e contributi e per l'individuazione delle attività selvicolturali da svolgere.
un apparato normativo che include sia il Regolamento di Attuazione che le Modifiche alle Norme Forestali regionali, relative agli articoli 23, 25, 32, 37 e 40 del r.r. 5/2007.
Misure di Piano, di carattere gestionale o programmatico, che dettagliano gli interventi e iniziative previste dal PIF
Modelli selvicolturali, che declinano le azioni selvicolturali utili al perseguimento di condizioni forestali obbiettivo
Tavole Cartografiche tematiche.
Nei riguardi dei cittadini e degli utenti in generale, all'approvazione del PIF conseguono una semplificazione procedurale delle pratiche e tempistiche per l'autorizzazione dei tagli colturali boschivi nel territorio del Parco regionale, nonché la possibilità di accesso a fonti di finanziamento destinate al territorio soggetto a pianificazione forestale.
Il Piano, che costituisce Piano di settore dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale delle Province di Bergamo, Lecco, Milano, Monza e Brianza e che sostituisce il Piano di settore Boschi del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco, vuole essere un concreto strumento di indirizzo per la gestione e valorizzazione del patrimonio forestale del Parco.
Ha una durata indefinita, ma può essere periodicamente aggiornato mediante procedure di rettifica, modifica o variante.
Il piano di indirizzo forestale costituisce uno strumento di analisi e di indirizzo per la gestione e la valorizzazione dell'intero territorio forestale a esso assoggettato, di raccordo tra la pianificazione forestale e la pianificazione territoriale, di supporto per la definizione delle priorità nell'erogazione di incentivi e contributi e per l'individuazione delle attività selvicolturali da svolgere.
Il Pif si compone di:
una Relazione di piano, di analisi e di pianificazione un apparato normativo che include sia il Regolamento di Attuazione che le Modifiche alle Norme Forestali regionali, relative agli articoli 23, 25, 32, 37 e 40 del r.r. 5/2007.
Misure di Piano, di carattere gestionale o programmatico, che dettagliano gli interventi e iniziative previste dal PIF
Modelli selvicolturali, che declinano le azioni selvicolturali utili al perseguimento di condizioni forestali obbiettivo
Tavole Cartografiche tematiche.
Nei riguardi dei cittadini e degli utenti in generale, all'approvazione del PIF conseguono una semplificazione procedurale delle pratiche e tempistiche per l'autorizzazione dei tagli colturali boschivi nel territorio del Parco regionale, nonché la possibilità di accesso a fonti di finanziamento destinate al territorio soggetto a pianificazione forestale.
I modelli selvicolturali definiti dal Piano vincolano gli enti per il rilascio di autorizzazioni e pareri, i professionisti per gli elaborati progettuali, nonché le imprese boschive e i consorzi forestali per i rispettivi interventi.
QUALCHE NUMERO SUL PATRIMONIO FORESTALE DEL PARCO
Il Parco Adda Nord ha una superficie pari a 8.980 ettari di cui 1.920 a parco naturale. Circa il 20% della sua superficie è ricoperta da foreste (1.798 ettari) costituite per la maggior parte da formazioni antropogene quali robinieti misti, pioppeti e rimboschimenti di latifoglie autoctone. Seguono in termini di rappresentatività percentuale i castagneti e in misure minori carpineti, querceti, orno-ostrieti, saliceti e formazioni di pioppo, alneti, aceri-frassineti e aceri-tiglieti.
Il Parco Adda Nord ha una superficie pari a 8.980 ettari di cui 1.920 a parco naturale. Circa il 20% della sua superficie è ricoperta da foreste (1.798 ettari) costituite per la maggior parte da formazioni antropogene quali robinieti misti, pioppeti e rimboschimenti di latifoglie autoctone. Seguono in termini di rappresentatività percentuale i castagneti e in misure minori carpineti, querceti, orno-ostrieti, saliceti e formazioni di pioppo, alneti, aceri-frassineti e aceri-tiglieti.
OBIETTIVI GENERALI DEL PIF
- Buona gestione del bosco (conservazione attiva)
- Miglioramento del bosco
- Prevenzione del dissesto
- Sicurezza dei visitatori
- Ricostituzione dei boschi degradati
- Miglioramento del paesaggio naturalistico-forestale
- Costituzione di ambiti di eccellenza naturalistico-forestale
- Conservazione e tutela dei sistemi boscati
- Riqualificazione del bosco
- Miglioramento della connessione est-ovest
«L'importanza di aver portato a compimento, come Consiglio di Gestione, l'intero iter di questo Piano è duplice. Da un lato semplifichiamo tutta quella parte burocratica e normativa per quanto riguarda i tagli colturali boschivi con notevoli vantaggi per l'utenza interessata. E dall'altra permetterà a noi, come ente Parco, di intervenire in maniera più mirata e quindi approfondita nella gestione del patrimonio boschivo essendo il Pif uno strumento appositamente cucito su misura rispetto alla realtà territoriale della nostra area protetta» dichiara il consigliere Luigi Esposito con la delega, tra le altre, proprio al Piano d'Indirizzo Forestale.
Si anticipa che saranno attivate dall'ente Parco una serie di iniziative di informazione sui contenuti del Piano di Indirizzo Forestale rivolte specificatamente ai tecnici e alla cittadinanza, quali incontri e brochure esplicative.
Per chi volesse consultarla, la documentazione del Pif è disponibile sul sito web del Parco Adda Nord al seguente percorso: http://www.parcoaddanord.it / Amministrazione trasparente / Pianificazione e governo del territorio / Piani di settore di disciplina del PTC / Piano di Indirizzo Forestale.
- Buona gestione del bosco (conservazione attiva)
- Miglioramento del bosco
- Prevenzione del dissesto
- Sicurezza dei visitatori
- Ricostituzione dei boschi degradati
- Miglioramento del paesaggio naturalistico-forestale
- Costituzione di ambiti di eccellenza naturalistico-forestale
- Conservazione e tutela dei sistemi boscati
- Riqualificazione del bosco
- Miglioramento della connessione est-ovest
«L'importanza di aver portato a compimento, come Consiglio di Gestione, l'intero iter di questo Piano è duplice. Da un lato semplifichiamo tutta quella parte burocratica e normativa per quanto riguarda i tagli colturali boschivi con notevoli vantaggi per l'utenza interessata. E dall'altra permetterà a noi, come ente Parco, di intervenire in maniera più mirata e quindi approfondita nella gestione del patrimonio boschivo essendo il Pif uno strumento appositamente cucito su misura rispetto alla realtà territoriale della nostra area protetta» dichiara il consigliere Luigi Esposito con la delega, tra le altre, proprio al Piano d'Indirizzo Forestale.
Si anticipa che saranno attivate dall'ente Parco una serie di iniziative di informazione sui contenuti del Piano di Indirizzo Forestale rivolte specificatamente ai tecnici e alla cittadinanza, quali incontri e brochure esplicative.
Per chi volesse consultarla, la documentazione del Pif è disponibile sul sito web del Parco Adda Nord al seguente percorso: http://www.parcoaddanord.it / Amministrazione trasparente / Pianificazione e governo del territorio / Piani di settore di disciplina del PTC / Piano di Indirizzo Forestale.