Su Retesalute

Gentile direttore,
leggo con commozione e condivisione la lettera della dottoressa Gigliola Sironi.
Questa esperienza di Rete Salute, con le sue fragilità e complessità, può trasformasi in opportunità per riaffermare i principi di sussidiarietà e condivisione dei bisogni della nostra gente.
Abbiamo radici salde e forti frutto del lavoro di persone che hanno contribuito a costruire la nostra realtà solidale.
Solo due nomi: Giovanni Maldini e Ezio Citterio.
Antonio Colombo, persona semplice ed umile, ma di grande intelligenza, esperienza e competenza saprà senz'altro ridare vita e continuità a Rete Salute.
Importate ora è "fare squadra". Condividere il bene primario del servizio prezioso ed efficiente che ci viene offerto.
Questa brutta esperienza può trasformarsi in nuova opportunità. Ci sono tutte le condizioni.
Non sottraiamoci, partendo da noi cittadini, alle nostre responsabilità.
Umberto Carozzi
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