Lomagna: con la mozione di ''Uniti'' sulla biblioteca è scontro acceso in aula

Il progetto di riqualificazione della biblioteca entra in Consiglio comunale malgrado la contrarietà della maggioranza a discuterlo. Il gruppo di minoranza aveva infatti depositato una mozione in cui si chiedeva di presentare in aula tutti gli interventi attinenti alla progettazione dell'edificio comunale di via Roma, con la possibilità di avanzare delle proposte di modifica.



La mozione è stata respinta, ma in ultima analisi se ne è parlato lo stesso per tre quarti d'ora. A lasciare perplessi i consiglieri di "Uniti per Lomagna" è stato il posizionamento di una rampa lungo la pista ciclopedonale in corrispondenza del cancello d'ingresso [clicca QUI]. La sindaca Cristina Citterio fin dal principio ha proposto il respingimento dell'atto proposto dall'opposizione. "Non è funzione del Consiglio comunale il discutere dei progetti tecnici nel dettaglio. Il Consiglio comunale interviene nell'indicazione dell'idea progettuale" ha esordito il primo cittadino.
Il capogruppo di UpL Mauro Sala ha evidenziato le critiche emerse in Consulta Territorio al progetto in sé e alla mancata condivisione preventiva dei documenti [clicca QUI]. Proprio in Consulta il vice sindaco Stefano Fumagalli aveva detto che in Giunta fossero emerse delle perplessità in merito alla rampa di accesso, ma Sala ha osservato che nel testo della delibera di Giunta non vi è traccia di queste differenze di vedute. "Ci troviamo una pista da skateboard all'uscita dalla biblioteca su cui lo stesso assessore ha delle perplessità" ha polemizzato Sala. Ha quindi ribadito la richiesta di parlarne in Consiglio comunale per maggiore trasparenza, facendo notare che l'amministrazione ci farebbe solo bella figura e ricordando che in passato capitava che fossero illustrati dei progetti in Consiglio. "Sono progetti grossi, ci fate bella figura anche voi. Avete sempre detto di voler condividere le cose con i cittadini. Più bello di così che ve lo stiamo chiedendo anche noi! Non vi sto chiedendo la luna".

La sindaca ha replicato che lo spazio per la presentazione del progetto è stato affidato alla Consulta. "La criticità emersa in Giunta non è stata evidenziata [nel deliberato, ndr] perché comunque il progetto rispondeva al mandato che era stato dato: consentire un accesso per tutti dalla stessa parte e consentire l'abbattimento delle barriere architettoniche". Citterio ha rimarcato che le tempistiche sono state strette per riuscire a candidare il progetto a un bando per ottenere un contributo.
È intervenuto anche il vice sindaco Stefano Fumagalli, che ha ribadito - come già fatto in Consulta - che la rampa è un dettaglio di un progetto ben più ampio. E sulla bocciatura della mozione ha detto: "Il Consiglio comunale deve votare l'idea, come era successo per l'incrocio di via Giotto, dove era stata votata la volontà politica della messa in sicurezza dell'incrocio, che era stata condivisa. Poi è chiaro che ci sono dei dettagli o dei macro-dettagli che allontanano le visioni. Non può essere il Consiglio comunale il tavolo per discutere questi dettagli tecnici. Deve essere la Consulta o un tavolo a parte, magari con il supporto dei tecnici".
"Noi siamo la minoranza, possiamo raccogliere tutto quello che secondo noi e secondo alcuni cittadini non va bene e dirlo anche in questa sede istituzionale. Non stiamo dicendo chissà che cosa" la controreplica di Sala. Ma per Fumagalli parlare della pendenza di una rampa sminuisce il ruolo del Consiglio comunale. Il vice sindaco ha poi precisato sulla Consulta che ci va volentieri ma solo se invitato.
La tensione era palpabile e sembrava che Sala facesse fatica a restare al posto dal nervosismo che tratteneva, specialmente dopo la minaccia di sospensione del Consiglio da parte della sindaca.
Dal fronte della minoranza sono intervenuti anche Alberto Bonanomi e Irio Tiezzi. Il primo ha sottolineato quanto sia lampante l'inadeguatezza della rampa così come disegnata dal progettista. Sull'idea lanciata da Fumagalli del tavolo su cui discutere dei progetti il consigliere Bonanomi ha detto che la minoranza sarebbe contenta di parteciparvi ma spetterebbe alla maggioranza comunicare quando ci sono delle progettualità. Tornando al problema riscontrato nel progetto della biblioteca ha riflettuto che sia un bene prevedere l'ingresso principale per i disabili ma senza che ciò crei pericolo alla viabilità. Quindi il suggerimento a valorizzare di più la parte retrostante alla biblioteca.
Tiezzi ha ribadito che in passato i progetti si discutevano in Consiglio per poi affermare: "Se c'è la volontà si può aprire il dibattito sul progetto. Non c'è nessuna Legge che lo vieti. È solo un fatto di volontà a discuterne".
"È solo una questione di competenze. Il Consiglio comunale ha delle competenze, l'organo esecutivo ne ha delle altre e l'organo tecnico delle altre ancora" ha sostenuto Citterio che ha comunque riferito di aver preso nota delle istanze della minoranza sulla contrarietà alla rampa di accesso. Ma Sala ha insistito e ha esclamato che la minoranza non avesse alcuna intenzione di approvare il progetto, che è di competenza della Giunta. Si chiedeva soltanto che il progetto venisse presentato al Consiglio. La maggioranza è rimasta ferma sulle proprie posizioni e ha respinto la mozione.
M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.