Olgiate: il progetto della Greenway ispira gli universitari che lanciano un questionario
Probabilmente bisognerà attenere il prossimo giugno per sapere se il comune di Olgiate Molgora (ente capofila del progetto) si è aggiudicato il bando di Fondazione Cariplo del valore di 5 milioni di euro e potrà realizzare l'ambita pista ciclopedonale di 7,5 chilometri meglio nota come "green way". Il progetto intanto però è fonte di ispirazione e oggetto di studio per gli studenti di "Progettazione delle aree verdi e del paesaggio", un corso di Laurea Magistrale che vede cooperare didatticamente più Atenei distribuiti tra Genova, Milano e Torino. Svolte le lezioni del primo anno presso l'Università di Genova, il secondo anno gli studenti seguono tra le altre anche le lezioni di "Laboratorio di progettazione delle infrastrutture verdi lineari" tenute dal professor Giulio Senes e la professoressa Natalia Fumagalli, presso l'Università degli Studi di Milano.
Il tracciato della Greenway
Il professor Senes (che collabora con l'architetto Andrea Marchisio, progettista della green way di Olgiate) ha scelto per quest'anno di prendere in considerazione per le sue lezioni il progetto della pista ciclopedonale che - esito del bando permettendo - percorrerà il tratto di ferrovia dismessa tra la stazione ferroviaria di Airuno a quella di Cernusco Lombardone. A fine novembre gli studenti, accompagnati dal professore, sono venuti a Olgiate, dove hanno incontrato anche il vicesindaco Matteo Fratangeli, e hanno fatto un rilievo in loco per iniziare a progettare la loro green way. Ora, messi al lavoro in tre gruppi differenti, gli studenti dovranno redigere dieci tavole per l'esame da 12 crediti formativi e mostrare ai professori Senes e Fumagalli come hanno immaginato la pista ciclopedonale tra i comuni di Airuno e Cernusco.
Ai fini del progetto alcuni di loro hanno anche creato un questionario attraverso il quale sottoporre la cittadinanza delle aree interessate dalla green way per avere dei riscontri sull'eventuale fruizione della pista.
I dati raccolti serviranno agli studenti del corso di laurea magistrale in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio a svolgere all'interno del corso di Progettazione delle infrastrutture verdi lineari un progetto di fattibilità tecnico economica di una ipotetica Greenway sul tratto Airuno- Cernusco Merate.
Il percorso ciclo pedonale percorre il tratto di ferrovia dismessa che dalla stazione di Airuno prosegue per Olgiate Molgora e conclude nella stazione ferroviaria di Cernusco- Merate. Il percorso proposto si snoda per gran parte sull'ex sedime ferroviario nel territorio di Airuno e lungo ciclabili già esistenti/da realizzare a Olgiate Molgora e Merate.
Secondo l'Associazione Italiana Greenway le greenways possono costituire un sistema di percorsi dedicati ad una circolazione non motorizzata, in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio (naturali,agricole, paesaggistiche, storico-culturali) e con i “centri di vita” degli insediamenti urbanistici, sia nelle città che nelle aree rurali. Le greenways possono essere interpretate come un sistema di territori lineari tra loro connessi, protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo turistico,ricreativo, ecologico e storico-culturale, situati lungo corridoi naturali come rive di fiumi, torrenti e litorali, o lungo linee ferroviarie dismesse, alzaie dei canali e strade campestri.
Vi ringraziamo per la disponibilità e il tempo dedicatoci.
CLICCA QUI per partecipare al questionarioIl percorso ciclo pedonale percorre il tratto di ferrovia dismessa che dalla stazione di Airuno prosegue per Olgiate Molgora e conclude nella stazione ferroviaria di Cernusco- Merate. Il percorso proposto si snoda per gran parte sull'ex sedime ferroviario nel territorio di Airuno e lungo ciclabili già esistenti/da realizzare a Olgiate Molgora e Merate.
Secondo l'Associazione Italiana Greenway le greenways possono costituire un sistema di percorsi dedicati ad una circolazione non motorizzata, in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio (naturali,agricole, paesaggistiche, storico-culturali) e con i “centri di vita” degli insediamenti urbanistici, sia nelle città che nelle aree rurali. Le greenways possono essere interpretate come un sistema di territori lineari tra loro connessi, protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo turistico,ricreativo, ecologico e storico-culturale, situati lungo corridoi naturali come rive di fiumi, torrenti e litorali, o lungo linee ferroviarie dismesse, alzaie dei canali e strade campestri.
Vi ringraziamo per la disponibilità e il tempo dedicatoci.
E.Ma.