Merate: Retesalute torna operativa con un nuovo Consiglio di amministrazione. Panzeri confermato presidente dell’Assemblea

L'Assemblea dei soci di Retesalute, riunitasi nella serata di mercoledì 9 febbraio, ha deliberato all'unanimità la revoca dello stato di liquidazione dell'azienda speciale meratese. Dopo quasi nove mesi di gestazione, la rinnovata creatura guidata da un neoeletto CdA è stata partorita. La decisione è stata presa senza colpi di scena, tutto è filato liscio. Certo con qualche ferita che l'intera vicenda trascina con sé.

 

Il ritorno in bonis è stato reso possibile grazie al ripianamento delle perdite e alle successive iniziative per estinguere i debiti. Il dato saliente è che la liquidità di Retesalute a fine marzo sarà di 150.447 euro. Sono cominciati i pagamenti verso i fornitori, compreso il principale, Consolida, che sta ricevendo una rata al mese (in tutto tre) in media di circa 440 mila euro ciascuna. I primi fornitori ad essere pagati sono stati quelli che hanno accettato uno sconto sulla cifra dovuta. Le mosse del collegio dei liquidatori hanno permesso di ottenere uno sconto complessivo di 51.807 euro. Entro il 28 febbraio sarà onorato il 67% del debito di Retesalute, pari a 2.364.518 euro. La restante parte, che vale 870.968 euro, verrà saldata entro la fine di marzo.

Il notaio Francesco Brini

La prima notizia però, in ordine cronologico, ha riguardato le mancate dimissioni di Massimo Panzeri dal ruolo di presidente dell'Assemblea, dopo le richieste piuttosto esplicite in tal senso che gli erano piombate addosso a fine 2021, a causa della scelta di Merate di ripianare le perdite con una discrepanza di 85 mila euro in meno rispetto a quanto gli aveva chiesto il collegio dei liquidatori, per differenze di vedute rispetto al resto del territorio sulle modalità di calcolo della somma spettante ai singoli soci. Unico altro Comune che aveva assunto la medesima opzione era stato Olgiate Molgora. In modo serafico, il notaio Francesco Brini ha richiamato quel passaggio, indirettamente, chiedendo conferma all'Assemblea se tutti si trovassero d'accordo nel considerare Panzeri il presidente. Nessuna opposizione e così il grande polverone che aveva animato la passata assise [clicca QUI] si è dissolto nel nulla.

Ciro D'Aries

Una presa d'atto che avrà galvanizzato l'interessato. Se la volta scorsa aveva accusato il colpo, ieri è passato al contrattacco nel duello contro Casatenovo. "Alcuni Comuni, tra i quali qualcuno che ha puntato il dito contro Merate, ancora oggi non hanno pagato la quota della ricapitalizzazione di quel famoso piano di rilancio che doveva portare in equilibrio l'azienda che però valeva 400 mila euro" ha dichiarato Panzeri. Mancano infatti 42.478 euro, suddivisi per dieci Comuni, della terza rata della ricapitalizzazione del 2019. Un quarto della somma (11.463 euro) è imputato a Casatenovo. "Prima di puntare il dito, qualcuno abbia l'onestà e la correttezza di rispettare gli impegni presi liberamente" ha affondato il sindaco di Merate.

Il primo cittadino casatese ha assunto una posizione molto garantista nei confronti dell'ex CdA e dell'ex direttrice Simona Milani, oggi dipendente del Comune di Casatenovo. Era stato chiesto che l'azienda non si costituisse parte civile nel procedimento penale. Esistono ancora i tempi per cui tale scelta venga compiuta dal nuovo CdA. E questa dovrebbe essere la strada da intraprendere secondo Panzeri, che ha detto: "La costituzione parte civile non deve essere un'opzione, ma deve essere considerato un atto dovuto dell'azienda. Come Comune di Merate chiederò al prossimo organo amministrativo che questo adempimento venga preso". Panzeri ha ribadito le critiche di malagestione all'allora organo amministrativo, evidenziando la pratica troppo frequentemente adottata di stipulare contratti a seguito di affidamenti diretti e senza il ricorso alle analisi di mercato. Un intervento a 360 gradi e con diverse frecciatine, quello del sindaco di Merate, che alla fine si è voluto sincerare che le sue affermazioni fossero state messe a verbale.

Antonio Colombo e Chiara Cogliati


Ha preferito non replicare il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati, che avrebbe festeggiato la propria soddisfazione di lì a poco, con l'elezione dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione e la nomina come presidente nella persona di Antonio Colombo (64 voti), suo predecessore come primo cittadino di Casatenovo. Vice nel CdA è Chiara Cogliati (53 voti). Come anticipato da Merateonline [clicca QUI], gli altri membri sono Roberto Corbetta (11 voti), Sandro Feole (6 voti) e Maddalena Reitano (0 voti).

Marco Pessina
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