Osnago: l'artista messicano Leumas Roa è primo alla ''Amars III'' con un bassorilievo
Ha convinto gli organizzatori della mostra di Milano "Amars III", l'artista Samuel Roa Mejia, in arte Leumas Roa. Grazie all'opera "Creativity Meltdown - I colori dell'inclusività (Love)", il pittore e sculture attualmente residente a Ronco Briantino è stato premiato dall'associazione Artspace, che ha promosso la terza edizione dell'esposizione collettiva presso l'Hub-Art di Milano. Ha scalzato artisti emergenti provenienti dalla Finlandia, Polonia, Arabia Saudita, Moldavia, Russia, Cina e Italia.
L'opera vincitrice è un bassorilievo di un volto. Gli occhi chiusi e la bocca appena aperta nell'atto di un sospiro. Dalla testa, dove oltre al cervello appare anche il cuore, fuoriescono rivoli di colori.
L'opera è la concretizzazione di una ricerca interiore che l'artista ha compiuto negli anni, facendo tesoro delle riflessioni maturate e delle esperienze vissute. Nato ad Irapuato, in Messico, nel 1970, Leumas Roa fin dall'infanzia ha nutrito una grande passione per il disegno, formandosi da autodidatta. Poi a 21 anni è partito come volontario in Zambia e in seguito in Tanzania, conoscendo così l'arte africana e le sue forme. Tra il 1994 e il 2000 si è laureato due volte in Filosofia e Teologia, una in Mesico e una a Londra. Con uno spirito cosmopolita, come dimostra la sua vita, ha messo radici in Italia, in Brianza. Ha vissuto per quindici anni ad Osnago, paese natio della moglie, e poi per quattro a Lomagna. Da un anno si è trasferito con la famiglia a Ronco Briantino.
M.P.