In memoria di Luca Blondi
Non competendomi valutazioni sulle cause e su eventuali responsabilità relative all'incidente di Lissone, vorrei però unirmi all'auspicio formulato, proprio nel pomeriggio di ieri davanti alle Camere riunite, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di accettazione del secondo incarico presidenziale.
«Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ciascuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. (...) Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società». Può apparire retorico ricordarlo oggi, dopo una tragedia che ci ferisce così da vicino. Ma la sicurezza del lavoro è dovere morale di ogni cittadino e ogni istituzione. Senza di essa non vi è piena dignità, né per gli individui né per le comunità, anche ricche e sviluppate quali sono le nostre.
Il ricordo di Luca Blondi ci esorti sempre a fare della dignità di ciascuno e di tutti, edificata anche sulla sicurezza del lavoro, la «pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile».