Lomagna: maxi investimento da 680 mila € per ciclopedonali tra Lavandaia e Fornace


Un massiccio piano di investimenti stimato in 680 mila euro circa interesserà la zona occidentale del comune di Lomagna, dove passa il torrente Molgoretta, tra le Località Lavandaio, Caravaggio e Fornace. Uno snodo di passaggio che collega il centro paese con le frazioni, ma anche con Casatenovo (Valaperta) ed Usmate Velate. Nei tratti stradali in questione non ci sono né marciapiedi né corsie laterali alla carreggiata per pedoni o ciclisti.



Il primo blocco, da 297 mila euro previsti e già coperti da un contributo assegnato dallo Stato, riguarda la messa in sicurezza dell'incrocio tra via del Mulino, via Martiri della libertà, via Giotto e via da Vinci (S.P. 55). Il fantasma della "pseudo-rotatoria" emersa nel progetto di fattibilità del 2019 [clicca QUI] - rotonda che figura nell'immagine stilizzata contenuta nella tavola del Piano dei Servizi del PGT in vigore e individuata anche nel Piano Urbano del Traffico - riaffiora per via di un refuso piuttosto evidente nella relazione tecnica del progetto definitivo ed è anche alla base della relazione geologica.


Ogni riferimento a quella soluzione scompare nel progetto esecutivo e nei relativi allegati, pubblicati all'albo pretorio in contemporanea con la documentazione dello step precedente. Così da nessuna parte viene motivato nero su bianco il perché del cambio di decisione rispetto al progetto del 2019 (nato come aggiornamento di un precedente progetto preliminare svolto nel 2014), ossia optare per la creazione di un sistema di ciclopedonali in modo da consentire gli attraversamenti in maggiore sicurezza delle persone a piedi o in bicicletta. Le criticità sono dettate da una ridotta visibilità e un'eccessiva velocità dei veicoli riscontrata.


La proposta prevede la creazione di un percorso ciclopedonale largo 2,5 metri (composto da materiale altamente drenante) sul lato verso le aree agricole ed il torrente Molgoretta. La ciclopedonale a raso sarà protetta da una staccionata in legno a due correnti orizzontali. Inoltre verrà realizzo un marciapiede largo 1,5 metri sul versante rivolto al centro abitato, insieme alla razionalizzazione ed il potenziamento degli attraversamenti. L'ambito di intervento sarà illuminato con tecnologia a led. Qualche porzione della strada sarà riasfaltata. Sarà adeguata la rete di smaltimento delle acque piovane. Verrà potenziata la segnaletica orizzontale e verticale, anche con richiami luminosi. Questo primo lotto dovrebbe essere completato in cinque mesi. Se l'iter progettuale è ormai concluso, per vedere l'apertura dei cantieri bisognerà attendere gli espropri resi necessari, per poi bandire la gara di affidamento dei lavori, che comunque dovrebbero partire nel corso del 2022.


Lomagna punta a ricevere un altro finanziamento per poter realizzare il secondo blocco di investimento da ulteriori 380 mila euro. La Giunta ha approvato un progetto di fattibilità per la concretizzazione di un percorso ciclopedonale da via Giotto alla Località Fornace. Il progetto è stato realizzato dall'ing. Massimiliano Valsecchi. La delibera precisa che è lo stesso professionista che nel 2012 aveva presentato uno studio di fattibilità in merito. L'idea è coerente con quanto concepito nel PUT, che prevedeva un itinerario per la mobilità lenta denominato "Fornace". L'area sarà così maggiormente fruibile per pedoni e ciclisti.

Il tratto principale del nuovo percorso si sviluppa affiancato alla via Leonardo da Vinci (S.P. 55), compreso tra via Giotto e via della Fornace, per una lunghezza di circa 260 m. Per rendere possibile questa soluzione, il torrente sarà attraversato da un ponticello ciclopedonale lungo circa 15 metri, affiancato al ponte della S.P. 55, che collega la nuova pista ciclopedonale con quella del primo lotto. Il nuovo manufatto dovrebbe essere composto da travi principali in legno lamellare, assito in legno e spalle d'appoggio in cemento armato. Su via della Fornace, a causa degli spazi ristretti, viene proposta una sola corsia larga al massimo 1,50 metri sul lato destro utilizzabile dai ciclisti in salita, fino alla stazione di pompaggio del gas. Anche in questo caso la ciclopedonale sarà illuminata e la rete elettrica aerea sarà interrata. Ci saranno ulteriori interventi sui sottoservizi. Dovranno essere acquisiti dei terreni e l'opera dovrebbe partire sul finire del 2022.
M.P.
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