Sui No Ponti a Paderno

Da cittadino padernese, anch'io sono un po' perplesso riguardo alla realizzazione di un viadotto che potrebbe influire negativamente sull'impatto ambientale, più che altro dal punto di vista estetico-naturale.
Tuttavia, vorrei sottoporre l'attenzione ad un ragionamento nemmeno troppo articolato. Ma vorrei porre una questione precisa: si è più spaventati dalla quantità di veicoli oppure dall'inquinamento e dal traffico? Perchè sulla seconda problematica, invece, tale progetto risolverebbe altresì il disagio. La realizzazione di un ponte viabilistico con carreggiata a doppia corsia e doppio senso di marcia (non più alternato semaforicamente come sul San Michele) e l'utilizzo di due grandi rotatorie, una sulla sponda di Calusco, l'altra a Paderno, risolverebbe significativamente le code di attesa proprio causate dai semafori, dal passaggio del treno e dal senso di marcia unico per il transito alternato. Semmai, il problema, soprattutto di impatto ambientale (tralasciamo l'inceneritore!) sarebbe dovuto alla costruzione di 2 ponti separati, uno ferroviario e l'altro viario. Quindi, più che opporsi aprioristicamente a qualsiasi realizzazione, credo sia necessario attivarsi al più presto per un'esortazione alla realizzazione di un unico viadotto destinato a duplice uso, viario e ferroviario, convincendo le Ferrovie di Stato. Un ponte è inevitabile... due, potremmo farne volentieri a meno!
Andrea
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