Alla gentile...Assessore(a)

Dunque, fino a circa una decina di anni fa, la lingua italiana - insegnata spesso egregiamente nelle nostre scuole - è stata figlia di maschilismo e discriminazione? Che dire allora dei termini "neutri" (non dimentichiamoci che è una lingua neolatina) come Assessore, Presidente (tra l'altro, può essere un participio passato), Ministro (ministra! "Orribile appellativo" lo definì alcuni anni fa l'onorevole Giorgio Napolitano, persona coltissima), spesso abusati e stravolti? Poi non lamentiamoci se la nostra lingua va a farsi benedire, ma accogliamo continuamente ignoranti aggiunte "trendy" e alla moda da altre lingue, solo perchè i mezzi tecnologici attuali consentono in pochi secondi di creare contaminazioni senza le basi di una vera cultura! Lei non ha affatto capito il senso del mio intervento, le pare che abbia opinione contraria a quanto afferma? Certo che sono per le pari opportunità, ma senza creare forzature nella lingua. E'l'educazione ai valori civili e sociali che manca ai nostri giorni. Ah, noto che anche Lei si è lasciata sfuggire un "baby" nella sua risposta. Abbiamo un vocabolario italiano tanto ricco, ma non riusciamo a fare a meno di contaminarlo. Sempre servi... delle mode altrui.
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta [...] Dante, Purgatorio, Canto VI
Andrea
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.