Parco Curone: donna a passeggio all'alba azzannata da un pastore tedesco libero

Alcuni degli scorci del parco immortalati da Tiziana

Alle prime luci del mattino di ieri, giovedì 27 gennaio, una donna è stata aggredita da un cane nel Parco del Curone. Una routine che regala emozioni piene di fascino è stata bruscamente interrotta da un episodio sgradevole. Un pastore tedesco adulto ha azzannato la signora Tiziana intorno alle ore 7.45, mentre stava contemplando in solitudine la natura, quel giorno semi-nascosta dalla nebbia, e in particolare stava ammirando il fascio di luce rossa del sole che si stava innalzando all'orizzonte. Il luogo di osservazione faceva il resto: una delle tre colline piramidali a La Valletta Brianza, dove la signora vive. All'improvviso è comparso di fronte a lei il pastore tedesco, lasciato libero dal padrone. La donna è rimasta immobile, senza tentare di scappare inutilmente per non peggiorare la situazione. Il cane però l'ha azzannata alla gamba e solo in seguito alle grida il proprietario ha potuto richiamare l'animale. A poco sono valse le scuse e il tentativo di giustificarsi non pensando che a quell'ora ci fosse qualcun altro in quei luoghi. È utile ricordare che tenere il cane al guinzaglio è obbligatorio sia per una Legge dello Stato sia per il Regolamento del Parco proprio per evitare episodi sgradevoli come quello accaduta alla signora Tiziana.

La donna, ancora spaventata, si è recata da sola al Pronto soccorso dell'ospedale, che ha lasciato quando erano ormai le 16.00 dopo essere stata medicata. Stamattina la consueta passeggiata non è stata possibile per la signora, sia per le fitte di dolore sia per la paura ancora da superare. "Amo questa terra, ci vivo da una vita, per me è tutto camminare e osservare l'alba al mattino. Ho riscoperto questi luoghi, che considero la mia casa, durante la pandemia - commenta Tiziana - Non pensavo mi potesse mai accadere un fatto simile, non mi era mai successo prima di trovarmi in quella situazione. Lì per lì sono rimasta impietrita, non vedevo nessuno. Quando mi sono messa a gridare il padrone ha richiamato il suo cane, ma ormai era tardi. Ancora oggi perdevo sangue dalla ferita, che comunque non è molto grave".

C'è anche rabbia per il comportamento dei padroni dei cani inaffidabili. "Io amo gli animali, ma le regole vanno rispettate e i cani vanno tenuti al guinzaglio". Questa esperienza non fermerà la voglia di riprendere a camminare e riscoprire gli angoli del Parco del Curone. "Un po' di paura mi è rimasta, spero passi in fretta per poter tornare ad ascoltare i suoni del Parco, i richiami degli animali, lo scorrere dei ruscelli, il fruscio degli alberi. Il Parco regala emozioni sempre nuove".

Abbiamo contattato il presidente del Parco del Curone, Marco Molgora, che sull'episodio commenta: "Quanto accaduto è l'epilogo di una cattiva abitudine che hanno alcuni proprietari dei cani. Saranno tutti buoni, ma seguono il proprio istinto e possono commettere degli atti come quello accaduti alla signora anche se non ce lo si aspetta. Non mi stancherò mai di ripetere che i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio. Non lo dice solo il regolamento del Parco, ma anche una norma statale. È una questione di senso civico".

M.P.
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