Parco Curone: donna a passeggio all'alba azzannata da un pastore tedesco libero
Alcuni degli scorci del parco immortalati da Tiziana
La donna, ancora spaventata, si è recata da sola al Pronto soccorso dell'ospedale, che ha lasciato quando erano ormai le 16.00 dopo essere stata medicata. Stamattina la consueta passeggiata non è stata possibile per la signora, sia per le fitte di dolore sia per la paura ancora da superare. "Amo questa terra, ci vivo da una vita, per me è tutto camminare e osservare l'alba al mattino. Ho riscoperto questi luoghi, che considero la mia casa, durante la pandemia - commenta Tiziana - Non pensavo mi potesse mai accadere un fatto simile, non mi era mai successo prima di trovarmi in quella situazione. Lì per lì sono rimasta impietrita, non vedevo nessuno. Quando mi sono messa a gridare il padrone ha richiamato il suo cane, ma ormai era tardi. Ancora oggi perdevo sangue dalla ferita, che comunque non è molto grave".
C'è anche rabbia per il comportamento dei padroni dei cani inaffidabili. "Io amo gli animali, ma le regole vanno rispettate e i cani vanno tenuti al guinzaglio". Questa esperienza non fermerà la voglia di riprendere a camminare e riscoprire gli angoli del Parco del Curone. "Un po' di paura mi è rimasta, spero passi in fretta per poter tornare ad ascoltare i suoni del Parco, i richiami degli animali, lo scorrere dei ruscelli, il fruscio degli alberi. Il Parco regala emozioni sempre nuove".
Abbiamo contattato il presidente del Parco del Curone, Marco Molgora, che sull'episodio commenta: "Quanto accaduto è l'epilogo di una cattiva abitudine che hanno alcuni proprietari dei cani. Saranno tutti buoni, ma seguono il proprio istinto e possono commettere degli atti come quello accaduti alla signora anche se non ce lo si aspetta. Non mi stancherò mai di ripetere che i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio. Non lo dice solo il regolamento del Parco, ma anche una norma statale. È una questione di senso civico".