Verderio: un omaggio ai Milla, ebrei morti ad Auschwitz,con la posa delle rose al Platano

Ha trovato nuova conferma, ieri sera, giovedì 27 gennaio, la tradizione scelta dall'amministrazione comunale di Verderio di posare delle rose sulle pietre d'inciampo dedicate alla famiglia Milla, in occasione della Giornata della Memoria, in cui si ricordano gli orrori della Shoah.




Un breve corteo ha condotto i partecipanti da Villa Gallavresi fino alle vicinanze della rotonda del Platano e di quella che era stata l'abitazione dei Milla, un tempo l'AIA di Verderio, nella quale si erano rifugiati per sfuggire alle leggi razziali. Lì vi sono le pietre d'inciampo con su incisi i nomi di Amelia, Laura, Lina Ferruccio, e Ugo Milla. Catturati e deportati ad Auschwitz perché ebrei, dove trovarono la morte nelle camere a gas, l'11 dicembre del 1943. Allo sterminio erano riuscite a salvarsi soltanto la moglie di Ugo, Lea, e la figlia Serena che oggi è ancora in vita e abita a Milano, dove anche lì vi è una pietra d'inciampo, vicino alla Stazione Centrale. Proprio dal binario 21 di quella stazione partì il treno che portò i fratelli Milla al campo di sterminio.

"Spero che mai vi sia indifferenza di fronte a quanto accaduto e che il ricordo rimanga vivo come una ferita, una cicatrice a cui ogni giorno dovremmo guardare, e che ancora oggi fa male" ha commentato l'assessore Francesco Falsetto prima di procedere con la posa delle rose. Consegnate a cinque dei presenti, dal cittadino Giorgio Oggioni, sono state deposte su ogni pietra d'inciampo. Dopodiché si è osservato il minuto di silenzio. Oggioni ha infine invitato alla riflessione più generale nei confronti di tutti coloro che hanno subito queste tremende discriminazioni.



La commemorazione si è conclusa - con la posa di tre nuove rose - sulla finestrella dell'ex centro sportivo, il Platano, lungo via dei Contadini Verderesi, dove sul muro è affissa la targa in memoria della famiglia Milla, inaugurata 50 anni dopo la loro scomparsa, l'11 dicembre 1993.

Un evento ad hoc verrà organizzato per la serata del 10 febbraio, nella sala civica di Villa Gallavresi, dove la lettura di brani e poesie sui temi della discriminazione di ogni genere, accompagnata da intermezzi musicali, sarà il cuore della serata.
F.Fu.
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