Sui sacchi rossi

Ho letto della nuova consegna di sacchi rossi ai cittadini di Merate e ho una domanda. Anzi due. La prima è: ma verranno dati di default 26 sacchi rossi che con quelli (52) consegnati al momento dell'introduzione dei suddetti faranno un totale di 78 che teoricamente coprono 18 mesi cioè fino alla fine del 2022, o ne verranno consegnati (forse a questo punto è meglio dire riconosciuti o elargiti) 52 per coprire tutto il 2022? Perché insomma cavarsela con un sacchetto da 42 lt a settimana non è così semplice - e personalmente mi trovo a dover chiudere con il nastro adesivo i sacchi sul fondo perché si aprono appena li sollevo. L'altra domanda è: ma secondo i Comuni (parlando con persone residenti in comuni diversi da Merate ho riscontrato la stessa politica) una persona che produce più indifferenziato di quello che entra nell'unico sacco rosso che dovrebbe (secondo quali calcoli?) bastargli per una settimana, andrà in comune a pagare per averne altri - nonostante paghiamo già una tassa sui rifiuti no? - o troverà un modo di disfarsi di quello che non entra nel sacco mettendolo dove non dovrebbe (il sacco viola o il parco del Curone, piuttosto che il bordo di qualche strada o il parcheggio di un cimitero dove magari c'è parcheggiato uno di quei camper che tanto hanno tenuto banco qualche settimana fa)?
Forse le vere domande sono
a) non era più costruttivo tracciare il sacco viola, che così io più riciclo e meno pago?
b) non è che qualcuno ha già capito che facendo così ci troveremo con magari il 50% in meno di indifferenziato ma il 200% in più di rifiuti inidonei nel viola e quindi Silea riconoscerà ai vari comuni quote minori quindi i comuni si portano avanti e mettono fieno in cascina? Se questo è il modo di educare le persone...

Un'ultima cosa e chiudo; tempo fa un lettore aveva ventilato l'ipotesi che con un raccolta differenziata veramente virtuosa (cioè più virtuosa di quanto già non sia in questa provincia) l'inceneritore di Valmadrera potesse avere dei problemi, come dire... non c'ha abbastanza monnezza da bruciare, si rischia di affamare l'inceneritore. Caro lettore non preoccuparti, che se noi non produciamo abbastanza indifferenziato arriveranno camion di rifiuti prodotti altrove. Epperò nel frattempo noi dovremo pagare i sacchi rossi - vediamo se questa politica non entrerà a regime. A pensar male si fa peccato...

Noi Italiani non siamo certo i migliori del mondo a rispettare le regole, ma se le regole sono ottuse è anche difficile pensare che alle persone verrà voglia di - o si forzeranno per - rispettarle. E' sempre più tutto sulle spalle del singolo cittadino, perché al supermercato io pago il sacchetto biodegradabile per la frutta che compro ma il guanto che uso lo paga il supermercato e quindi è ancora di plastica? Così, per dirne una...

Cordialmente

Matteo
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