La Valletta: un video narra la Shoah e il dramma dei lager

Anche i Comuni dell'Unione della Valletta Brianza hanno voluto celebrare il giorno della memoria, ricorrenza fissata a livello internazionale il 27 gennaio per ricordare il giorno in cui, nel 1945, venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Su idea dell'assessore alla cultura e referente per la biblioteca Valentino Scalambra è stato realizzato da Stefania Re un video - visibile su YouTube che ripercorre la storia della Shoah.



Il progetto, intitolato "Le pietre della memoria" è stato condiviso con gli alunni della scuola secondaria e pubblicato sul sito dell'Unione, di La Valletta Brianza e di Santa Maria Hoè.

Nel lavoro Stefania Re racconta con la sua voce narrante, attraverso l'evocazione di immagini storiche tra cui fotografie scattate nei campi di concentramento o prime pagine dei giornali dell'epoca, gli avvenimenti che hanno portato all'eccidio perpetrato nei lager. Da millenni infatti, il popolo ebraico era perseguitato dall'odio, fin dai tempi della deportazione in Babilonia, quando furono schiavi dell'Egitto e furono cacciati dalle proprie terre con la diaspora. "Non c'era nulla di nuovo quindi" racconta Stefania Re, "iniziarono retate, deportazioni nei campi di concentramento e poi nei campi di sterminio. Fu facile per il terzo Reich scatenare la caccia al giudeo".

Nel video poi la professionista racconta la storia di Arpad Weisz, giocatore e poi allenatore di grande talento e anche vincitore di tre scudetti, vittima anch'egli delle leggi razziali che provocarono la sua deportazione ad Auschwitz, dove trovò la morte, così come anche la storia della senatrice a vita Liliana Segre, entrata a 13 anni nel carcere di Varese prima e poi nel gennaio del 1944 deportata anch'ella nel campo di concentramento. La narratrice ripercorre la storia della orrenda esperienza nel campo di concentramento delle sorelle Tatiana ed Andra Bucci e di Irena Sendler, donna polacca che salvò migliaia di bambini ebrei dal ghetto di Varsavia.

B.F.
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