S. Maria: l'architetto Toluzzo tra i finalisti per il memoriale ai caduti dell'esercito svizzero

Il DDPS svizzero - Dipartimento federale della difesa e della protezione della popolazione e dello sport - nel novembre del 2020 ha indetto un concorso per la costruzione di un memoriale ai militari caduti da collocare nel centro d'istruzione dell'esercito a Lucerna.

Il concorso era rivolto ad architetti e professionisti nei settori delle arti figurative, con lavoro svolto individualmente o in team. L'obiettivo era quello di progettare un memoriale che trasmettesse un'immagine decorosa e adeguata alla tematica e che fosse adatto a usi diversi: accogliere cerimonie militari, ma allo stesso aperto anche alla visita da parte dei familiari dei defunti. L'idea dunque di un luogo simbolo del rispetto, della gratitudine, della memoria e della riconciliazione.
Dall'apertura del concorso di idee nel novembre del 2020 sono stati candidati 104 progetti. Da luglio a novembre 2021 la giuria (composta dal rappresentante degli ufficiali di milizia, il capo Assistenza spirituale dell'esercito, la collaboratrice scientifica Affari politici Stato maggiore dell'esercito, il comandante Istruzione superiore dei quadri dell'esercito, il direttore armasuisse Immobili, il capo Relazioni internazionali Difesa e altri funzionari) ha proceduto in più fasi a valutare e scremare i progetti, riducendoli a una lista di 10, ai cui autori è stato prontamente pagato un premio di 10.000 CHF (poco meno di 10.000 euro).

A questo punto i titolari dei progetti scelti sono stati svelati. Nella lista dei selezionati, tra architetti di Lucerna, Basilea, Zurigo, Parigi e Sarnen, era presente anche l'architetto Diego Toluzzo di Santa Maria Hoè, con il suo progetto "MDESL". Unico italiano a essere stato selezionato.
"L'autore associa a un memoriale le parole pace, ricordo e comunità, - ha scritto la giuria nel suo commento al progetto dell'architetto brianzolo - Pertanto, progetta un memoriale in cui si possono trovare tre elementi: un quadrato, come riferimento alla forma della bandiera svizzera; una croce, che rispecchia la croce svizzera, e il numero 26 come riferimento ai 26 cantoni. Inoltre, verranno utilizzati tre materiali: acciaio Corten per i 26 posti a sedere, calcestruzzo per la pavimentazione e il luogo dove trovare protezione, e le superfici verdi già esistenti. Il memoriale consiste in un'ampia piazza e in un padiglione come luogo in cui trovare protezione."
Ora si tratta solo di attendere la fine di gennaio 2022 per avere il verdetto finale e scoprire se il progetto dell'architetto Toluzzo trionferà sugli altri.

"Negli anni ho partecipato a molti concorsi, ma era la prima volta che partecipavo a uno svizzero, - ha commentato l'interessato - Mi sono trovato benissimo, è tutto un altro modo di fare. Lo scorso settembre un furgoncino è partito dalla Svizzera apposta per venirmi a consegnare il plastico del Centro d'istruzione dell'esercito di Lucerna su cui ho dovuto installare il modellino del mio memoriale. Solitamente in Italia non funziona così, il plastico te lo devi fare da solo. Inoltre il premio è già stato pagato, da noi invece passano mesi".
L'architetto Toluzzo, da sei anni in pensione, continua a ricercare concorsi che lo impegnino a progettare cose diverse dal solito. "Non capita tutti i giorni di dover pensare memoriali per l'esercito svizzero. Sono cose stimolati e che riescono ancora ad appassionarmi. Ci ho messo quindici giorni a realizzare questo memoriale e va tenuto conto che io ho solo un collaboratore. Solitamente i team che gareggiano nei concorsi sono composti da molti più addetti".

Sempre lo scorso anno, l'architetto di Santa Maria Hoè aveva partecipato a un concorso per il restyling delle facciate dell'Ospedale Universitario di Siena, dove è arrivato secondo. Mentre nel 2015 si era aggiudicato il primo posto al concorso per la realizzazione del tempio cinerario al cimitero monumentale di Pavia. Attualmente sta partecipando a un concorso per la realizzazione di un edificio universitario destinato a laboratori di ricerca da installarsi all'interno del campus universitario del Polo Scientifico dei Rizzi, all'università di Udine.
E.Ma.
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