Gestisport: debiti per 15,6 mil. di € e il collegio decreta la situazione insostenibile. Il 12 aprile l'esame del passivo

Debiti per 15.553.354 euro, ricavi lordi per 2.570.028 e un attivo patrimoniale di 12.767.362 euro nel 2020. Sono i numeri derivanti dai bilanci prodotti da Gestisport società cooperativa sportiva dilettantistica citati nella sentenza n. 1587/2021 del 22/12/2021 emessa dal tribunale di Milano, sezione fallimentare, riunito in composizione collegiale (dottoressa Caterina Macchi presidente, dottor Sergio Rossetti Giudice estensore, dottoressa Guendalina Pascale).

L'impianto di Merate


Numeri che presentano una situazione divenuta ormai insostenibile, andata oltre le soglie previste dalla legge fallimentare con uno stato di insolvenza del debitore "duramente colpito nell'esercizio della propria attività dall'emergenza sanitaria in corso con sostanziale interruzione della propria attività caratteristica, fermi restando i costi fissi".


Una crisi, prosegue la sentenza, che Gestisport non è riuscita a risolvere con lo strumento del concordato preventivo a cui aveva chiesto accesso, per poi rinunciare successivamente alla domanda. Una situazione che delinea un quadro con l'imprenditore che "non ha più mezzi finanziari propri e credito di terzi per soddisfare regolarmente e con mezzi normali le proprie obbligazioni".


La data dell'udienza per l'esame dello stato passivo è calendarizzata al 12 aprile 2022 mentre il termine per l'ammissione delle domande all'insinuazione dello stesso è il 13 marzo. L'udienza si terrà da remoto nella "stanza virtuale" del giudice delegato dottor Sergio Rossetti.


All'ultima rilevazione del 30/09/2021, come da visura camerale, i dipendenti presso la struttura di Merate risultavano pari a uno mentre a Oggiono sono passati dai 3 del primo trimestre ai 5 del terzo trimestre.

 


A Merate l'attività era quella di "gestione dell'impianto natatorio e palazzetto con organizzazione di attività sportive varie e commercio al minuto di accessori sportivi".

Per quanto riguarda la struttura di Oggiono alla gestione dell'impianto natatorio si aggiungeva l'attività secondaria di commercio al dettaglio di articoli sportivi, idrochinesiterapia svolta da personale regolarmente qualificato, bar e tavola calda.


A tre giorni dalla data di comunicazione della sentenza, la società è stata invitata a depositare i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie oltre all'elenco dei creditori con l'indicazione dei rispettivi crediti. Il curatore, individuato nella persona del dottor Mario Getano Candiani, ha dovuto quindi procedere alla ricognizione informale dei beni esistenti nelle varie sedi e alla successiva inventariazione.


Tempo però di cambiare pagina dell'anno e il 7 gennaio arriva la doccia fredda, che poi forse tanto fredda non lo era, con il curatore che, mentre il sindaco di Merate Massimo Panzeri lo chiamava per chiedere un aggiornamento e un eventuale appuntamento, lo stoppava informandolo che alle ore 12 gli impianti di tutto il circuito Gestisport, avrebbero chiuso.


Lasciando nell'incertezza 150 collaboratori a vario titolo tra Oggiono e Merate e 6mila utenti con in mano il loro carnet o abbonamento, buono giusto da usare probabilmente come segnalibro.

 

S.V.
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