Gino del Boca si dimette da segretario del PD meratese, critico con i vertici provinciali
Gino del Boca
Gino del Boca ha cominciato a farsi conoscere nel 2013 quando è stato tra gli attori protagonisti nella fondazione a Merate del secondo circolo, dopo quello di Lecco, dei Giovani Democratici, diventandone il segretario. Nel 2016 nell'esecutivo regionale dei Giovani Dem è stato scelto come Responsabile Formazione, dopo che a Merate aveva organizzato un ciclo di incontri sulla storia della politica italiana. Il 2016 è stato l'anno apicale del renzismo, che l'allora segretario GD di Merate ha cavalcato in quel periodo, ma anche della caduta di Renzi con la cocente sconfitta referendaria.
Il 2017 è stato per Del Boca l'anno del passaggio al mondo degli adulti, con l'elezione a segretario del circolo PD di Merate - e l'ingresso nell'Assemblea nazionale, permanenza mantenuta fino al 2019 - pur essendo lui nato e cresciuto a Cernusco Lombardone. L'incarico meratese gli è stato riconfermato nel febbraio del 2020 e sarebbe scaduto dunque nello stesso mese del 2023. Sempre nel 2020 è stato nominato coordinatore del Circondario PD del Meratese. Nel frattempo, in quota PD, nel 2019 si era candidato alle amministrative nella lista civica "Cambia Merate!" e, alla luce dell'esito elettorale, siede da allora tra le fila della minoranza in Consiglio comunale a Palazzo Tettamanti. Sempre inerente all'attività amministrativa è entrato nel 2019 in Anci Lombardia nel Dipartimento "Commercio, Attività produttive, Lavoro, Smart City-land".
Negli ultimi tempi i segnali di insofferenza del segretario dem meratese verso il partito sono stati molti, rappresentando una delle sue voci più critiche a livello locale. Nel marzo del 2021, al momento del passaggio alla segreteria nazionale da Zingaretti a Letta, era stato tra i firmatari dell'appello "Siamo QUI!", in cui si lamentava l'avvicinamento delle Sardine alla dirigenza del PD mentre si continuava a non privilegiare le giovani leve e la presenza femminile già interne al partito [clicca QUI]. Un altro affondo pesante all'indomani delle recenti elezioni comunali dell'ottobre 2021, in cui ha osservato con piglio polemico che il Partito Democratico avrebbe ormai abbandonato la politica territoriale per abbracciare quella delle grandi città. La critica dunque di un crescente distacco dalla base, che interesserebbe anche il Provinciale di Lecco [clicca QUI]. Osservazioni mosse non solo a mezzo stampa, ma anche negli ambienti istituzionali del partito: dalle riunioni del circolo di Merate, alle assemblee del circondario meratese a quella provinciale. Il segretario dimissionario ha più volte ribadito la necessità di un totale ripensamento del modello organizzativo su cui si struttura il Partito Democratico, arrivando a teorizzare il radicale smantellamento delle sezioni locali prive di forze per favorire dei raggruppamenti più estesi e ottimizzare le risorse in campo.
Con l'annuncio formale delle dimissioni di Gino del Boca si prospetta a cascata una analoga scelta da parte degli altri membri del Direttivo del circolo, composto da Giovanni Pelle, Massimo Borghesi, Walter Mangiagalli, Giorgio Marco Bossi, Giliola Sironi e Riccardo Brivio. In tal caso, a gestire la transizione sarà sempre il segretario uscente, che convocherà il congresso per l'elezione del nuovo Direttivo e dunque la scelta del suo successore. Le dimissioni di Del Boca valgono anche per l'incarico di coordinatore del Circondario meratese.