Approvato il piano industriale 2022 – 2026 di ''Acsm Agam''

Acsm Agam, la società che attorno al nocciolo di A2A ha aggregato realtà pubbliche provinciali tra cui Lario Reti Gas e Acel energia ha approvato il piano industriale per il prossimo quinquennio. L'azienda quotata è per il 23.93% nel portafoglio di Lario Reti Holding, società di gestione del ciclo idrico integrato della provincia di Lecco, a sua volta interamente controllata dai comuni.

APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE 2022-2026
DEL GRUPPO ACSM AGAM


 
Il Gruppo Acsm Agam, con il Piano Industriale 2022-2026, prosegue il percorso fondato sulle linee guida dei precedenti Piani e focalizzato sullo sviluppo sostenibile sui territori di riferimento


Previsti investimenti per 457 milioni di Euro, di cui il 67% legati a specifici obiettivi di sostenibilità

Risultati economico/finanziari in costante miglioramento, a garanzia della consueta solidità patrimoniale e finanziaria

Ebitda1 2026 a 104,7 milioni di Euro (Cagr vs. il 2021 +3,7%).
PFN 2026 a 269 milioni di Euro
 con rapporto PFN/Ebitda a 2,6x e leverage2 a 0,5

Dividendi: Pay out medio 2022-2026 pari a circa 80%


MONZA, 20 gennaio 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato il Piano Industriale 2022-2026 del Gruppo.

Il Gruppo conferma, anche per il Piano Industriale 2022-2026, le linee strategiche dei precedenti business plan, seguendone il percorso già tracciato, concentrato sullo sviluppo sostenibile nei propri territori attraverso i seguenti principi chiave:
Sostenibilità e trasparenza,
Innovazione e digitalizzazione,
Valorizzazione territori di riferimento,
Valorizzazione risorse umane,
Centralità del cliente,
Integrazione e sviluppo.

La sostenibilità è uno dei valori principali su cui si fonda l’aggregazione del 2018, alla base del nuovo Gruppo Acsm Agam, con la volontà di generare valore a beneficio dei territori in cui opera e di cui è espressione.
Ogni business pratica il modello dello sviluppo sostenibile. Mobilità elettrica, efficientamento delle reti, riqualificazione energetica degli edifici, proposta commerciale supportata da fonti alternative e fortemente digitalizzata e costante evoluzione nel settore ambientale. Una massa critica che consente al Gruppo di proporsi quale attore protagonista della transizione energetica e dell’innovazione.
Le politiche di responsabilità sociale di impresa valorizzano la vicinanza e l’attenzione alle comunità locali.
Tutti i progetti sono orientati alla crescita rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali, mantenendo al centro la persona e i suoi bisogni in termini di servizio e vivibilità delle città.

Il modello dello sviluppo sostenibile si concretizza nel Piano Industriale 2022-2026, attraverso le diverse iniziative volte alla transizione energetica, all’economia circolare e alla digitalizzazione, sostenendo investimenti carbon free finalizzati al raggiungimento degli obiettivi green prefissati, con risparmi misurabili nella riduzione delle emissioni CO2 (ca. 380 k ton di emissioni CO2 evitate in arco piano) e integrati nel Piano come KPI di sostenibilità.
Il valore dei progetti correlati a specifici obiettivi per lo sviluppo sostenibile è pari a 397 milioni di Euro, di cui 307 milioni di Euro milioni di investimenti riferiti al Gruppo e 90 milioni di Euro riferiti a interventi di efficientamento e riqualificazione energetica presso terzi. Il Piano Industriale 2022-2026 prevede complessivamente investimenti per 457 milioni di Euro che garantiscono valore e continuità nel lungo termine per tutti i territori nei quali il Gruppo opera.

In particolare, la business unit Ambiente prevede sia nuovi impianti di trattamento sia il potenziamento di impianti di trattamento esistenti, con risultati importanti in termini di riduzione di emissioni e lo sviluppo nella raccolta. La business unit Energia e Tecnologie smart si focalizza sullo sviluppo del teleriscaldamento con nuovi importanti progetti sui territori, il proseguimento degli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico, di illuminazione pubblica, di mobilità elettrica e lo sviluppo con nuovi impianti distribuzione Multi Fuel (GNL, Biogas, ricarica elettrica), e il potenziamento in generale dei servizi Smart ai territori. La business unit Reti prevede un profondo rinnovamento infrastrutturale con focalizzazione sui propri territori di riferimento, con efficientamento reti e impianti idrici (con obiettivo di ulteriore riduzione delle perdite), elettrici e gas, con rinnovo parco misuratori anche in ottica smart meter. La business unit Vendita pone al centro il cliente puntando all’omnicanalità del servizio con sviluppo sul territorio e sul web: teleselling, agenzie, call center, store, con azioni di marketing; forte attenzione anche alla digitalizzazione e dematerializzazione bollette, con estensione dei servizi VAS (Value Added Services). Progettualità Smart & Green anche a livello Corporate con interventi rivolti alla riqualificazione energetica degli edifici ed al rinnovamento e adeguamento degli spazi di lavoro, alla conversione elettrica della flotta aziendale green con installazione di colonnine presso le sedi aziendali. Previsti importanti investimenti ITC rivolti alla digitalizzazione ed alla robotizzazione dei processi aziendali.

Anche grazie a tale importante Piano investimenti, il prossimo quinquennio vede una crescita importante dei KPI operativi e dei Financials. In incremento i principali risultati economico/finanziari con mantenimento della consolidata solidità patrimoniale e finanziaria tipica del Gruppo: Ebitda 2026 previsto a 104,7 milioni di Euro (Cagr ’21-’26 +3,7%), EBIT3 previsto a 39,9 milioni di Euro nel 2026 (Cagr ’21-’26 +5,0%). Crescita della PFN a 269 milioni di Euro nel 2026, in relazione all’importante piano investimenti, concentrato su concessioni di lungo termine in contesto di gara e soggetto a regolazione, e al pay out. Al 2026 previsto rapporto PFN/Ebitda a 2,6 e Leverage (Posizione finanziaria netta/Patrimonio Netto) a 0,5.
Il Gruppo mantiene una forte attenzione agli azionisti prevedendo un pay out medio in arco piano intorno all’80% del risultato netto di Gruppo.


“La sostenibilità è il valore chiave del Piano Industriale 2022-2026, che conferma ancora una volta l’impegno del nostro Gruppo nella transizione energetica, nell’economia circolare e nella digitalizzazione – hanno sottolineato Marco Canzi e Paolo Soldani, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Acsm Agam –. Ben il 67% degli investimenti in arco piano è destinato ad attività correlate ad obiettivi per lo sviluppo sostenibile, perché servono progetti concreti per contribuire al taglio delle emissioni entro il 2030 e al raggiungimento della neutralità climatica che tutti i Paesi dell’Unione europea hanno come obiettivo entro il 2050. Sempre mettendo al primo posto la generazione di valore per i territori in cui operiamo e dei quali siamo espressione”.


La presentazione del Piano Industriale è consultabile sul sistema di stoccaggio 1info (www.1info.it) e sul sito internet della società, www.acsm-agam.it, nella sezione Investor Relations.

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