Aumenta l’indennità degli amministratori comunali, la norma a pieno regime nel 2024
TABELLE SU ELABORAZIONE DEL SOLE 24 ORE
La Legge di Bilancio 2022 approvata in via definitiva dal Parlamento il 29 dicembre scorso, infatti, prevede, ai commi da 583 a 587, un incremento delle indennità di funzione dei Sindaci dei Comuni capoluogo sede di città metropolitana e dei Sindaci dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario in una misura percentuale, proporzionata alla popolazione, al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni (attualmente pari a 13.800 euro lordi mensili).
Anche le indennità di funzione di Vicesindaci, Assessori e Presidenti dei Consigli comunali saranno adeguate alle indennità di funzione dei corrispondenti Sindaci con l'applicazione delle percentuali vigenti nel DM 119/2000. L'ammontare di tali indennità è attualmente proporzionale a quella dei Sindaci, in una misura che varia in rapporto alla classe demografica dell'ente locale: dal 15 al 75% per il Vicesindaco, dal 10 al 65% per gli Assessori, dal 5 al 10% per il Presidente del Consiglio comunale per i comuni fino a 15.000 abitanti mentre per quelli con popolazione superiore è corrisposta un'indennità mensile di funzione pari a quella degli assessori dei Comuni della stessa classe demografica.
Gli incrementi come da tabella 1 sono parametrati in base al numero degli abitanti. Giusto qualche esempio: oggi il sindaco di Merate percepisce da tabella 2.789 euro lordi mensili che diventano con le maggiorazioni di legge (119/2000) 3.098. Da quest'anno l'indennità sale a 3.403 oltre le maggiorazioni; dal 2023 a 3.710; dal 2024, con la norma a regime, a 4.140, circa 4.500 euro lordi con le indennità di legge.
Non ci si arricchisce di certo ma almeno si comincia a retribuire chi lavora e si impegna per la collettività rischiando spesso, oltre alle critiche, anche guai di natura amministrativa e penale.
La nostra provincia è composta da 16 comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti; 33 da 1.001 fino a 3.000; 18 da 3.001 fino a 5.000; 11 da 5.001 fino a 10.000; 5 da 10.001 fino a 30.000. Il capoluogo di provincia, Lecco, è equiparato nella tavola alla lettera C, con rivalutazione dell'indennità nella misura del 70% del compenso del presidente della regione.
Parimenti, come dicevamo, crescono le indennità del vice sindaco e degli assessori. I consiglieri comunali possono arrivare con i gettoni di presenza ad un equivalente importo non superiore a un quarto dell'indennità percepita dal sindaco.
Il tutto, naturalmente, in presenza dell'equilibrio di bilancio.
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