ATS - sanità pubblica: NO GRAZIE!

"Chiamatemi Ulisse..." Dopo aver letto l'intervento di questo lettore sono rimasto piacevolmente sorpreso dallo scoprire che non sono l'unico ad aver ricevuto questa contestazione.
Nello specifico la missiva mi è stata recapitata la vigilia di Natale da un babbo natale non molto simpatico, vestito di giallo, senza slitta e renne ma con un motorino marchiato poste italiane.
La mia "infrazione" risale al 2017, 5 anni per riscontrare un problema e solo 30 giorni per poter recuperare tutta la documentazione necessaria e presentare le proprie giustificazioni.
Il problema è che dovrò pagare una multa (parecchio salata) per una autodichiarazione che non ho mai presentato e per un'esenzione che non ho mai richiesto e che non so chi abbia chiesto al posto mio. L'ATS dovrebbe avere almeno una ricevuta o una dichiarazione, quantomeno firmata, dove dichiaro, in prima persona, di avere i requisiti per ottenere questa esenzione; ma di tale documento non vi è traccia alcuna, nè online nè altrove. Ovviamente sul sito di ATS o di agenzia delle entrate non c'è la minima traccia di questa fantomatica richiesta. Date le tempistiche da strozzini mi vedo obbligato a pagare la multa in silenzio. Ho provveduto ad attivare un'assicurazione sanitaria che mi tutelerà in futuro da queste sorprese più che spiacevoli.
Sarebbero gradite delucidazioni da ATS relative a queste autocertificazioni.
Stefano
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