Solidarietà ai lavoratori dell'ospedale

Esprimo tutta la mia solidarietà agli infermieri di Merate, che senza preavviso e adeguata formazione sono stati trasferiti a Lecco.
Ma come si può pensare di gestire un ospedale, con le stesse regole che si applicano (faccio un esempio) nel settore tessile o metalmeccanico?
Purtroppo questi regolamenti, sono stati fatti senza pensare ai vari tipi di settori differenti che ci sono nel mondo del lavoro.
Anche nella mia azienda accade che, ad esempio, un'impiegata che per anni si è occupata di logistica, da un giorno all'altro venga spostata all'ufficio qualità senza un valido motivo e, soprattutto, senza tenere conto di quello che c'era scritto nel contratto di assunzione.
Ovviamente qui non muore nessuno, fortunatamente non si ha a che fare con le persone.
Quello che voglio denunciare, è che non si può pensare di applicare dei regolamenti "generici", uguali per tutti i settori.
Negli ultimi due decenni si è pensato solo al portafoglio delle aziende, e non al bene ed alle esigenze dei lavoratori.
Bisognerebbe ricominciare a protestare come si faceva negli anni sessanta/settanta, seriamente.
Altrimenti tutti i diritti che hanno duramente conquistato i nostri nonni, scompariranno totalmente.
Alessio
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