Trasferimenti e nuove mansioni. Lo sfogo di un infermiere

Trasferimenti senza congruo preavviso, ferie revocate, nuove mansioni attribuite senza una formazione ritenuta adeguata e consona ai precedenti incarichi, assegnazione a reparti totalmente nuovi in un lasso di tempo troppo breve per poter operare nel migliore dei modi per i pazienti.


Sono i punti cardine dello "sfogo" che un infermiere dell'ospedale san Leopoldo Mandic, in rappresentanza di parte dei colleghi, ha voluto condividere con noi per illustrare meglio alla popolazione le condizioni in cui il personale sta operando, dopo due anni di pandemia, tra sacrifici e sforzi che lo hanno ridotto all'osso e stanno portando a una fuga sempre più repentina e diffusa, e promesse disattese.


"Il personale del blocco operatorio di Merate e della chirurgia è stato mandato a prestare assistenza in reparti di degenza a Lecco senza alcuna competenza né capacità pregresse per poter operare, a nostro parere, in totale sicurezza, propria e del paziente" ha raccontato l'operatore sanitario "La situazione a venerdì (precisazione necessaria dato che i cambi avvengono nell'arco di una giornata, ndr) era di cinque di noi trasferiti a Lecco, due in una medicina da gestire con un oss, senza un affiancamento né una preparazione adeguati. Dopo quarant'anni di sala operatoria come si può pensare che una persona torni in un reparto di degenza? Si parla di medicina multidisciplinare e serve tempo per la formazione e la preparazione adeguate. Cosa che non è potuta avvenire: noi non ci sentiamo in possesso delle competenze necessarie a garantire la sicurezza nostra e dei pazienti che ci sono affidati. Era stato dichiarato che c'era pronto un piano di emergenza per una nuova ondata covid" ha concluso "Ma a nostro parere non c'è alcun piano tanto è vero che dall'oggi al domani sono state fatte delle mobilità, con persone che terminato il primo turno sono state mandate da Merate a Lecco a fare la notte.

Noi non possiamo rifiutarci di ottemperare alle indicazioni dell'azienda che, a nostro parere, sta operando spostamenti tenendo conto solo della distanza chilometrica da Lecco e dell'anno di assunzione della persona. Ma la nostra professionalità e le nostre esigenze, di persone e di lavoratori, chi le considera ormai più?"

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.