Osnago: il benvenuto della parrocchia al nuovo sacerdote, don Alessandro Fusetti
Il passo del vangelo che è stato letto era quello riferito alle nozze di Cana di Galilea. Durante l'omelia si è soffermato sull'episodio della trasformazione dell'acqua in vino e sul suo significato metaforico. "Vorrei anch'io assaggiare con voi questo vino buono, intenso. Assaggiamo insieme la passione che tanta gente mette negli oratori, nelle scuole e nei centri parrocchiali - ha commentato il sacerdote originario di Saronno - In questa domenica assaggiamo questo vino robusto e maturo, assaggiamo la generosità e la dedizione che molti mettono nel fare il bene e nel farlo bene, nel regalare gesti di cura concreta verso le persone".
Don Alessandro ha voluto tributare un ricordo al compianto suo predecessore. "Assaggiamo anche noi la fede, la speranza e la carità che don Costantino ha testimoniato a tutti voi, e attraverso voi a me, anche nei momenti più complicati e difficili del suo cammino". E ha voluto al contempo sottolineare l'esempio che a tal proposito possono offrire i genitori e i giovani nel costruire una società giusta. Non ha scordato neppure la sapienza degli anziani a fondamento di questo tragitto di fede e di vita per rinnovare il modo di stare al mondo.
Come sintesi finale il sacerdote ha rivelato che quel "vino che riempie la bocca di sapore" è la bellezza di Gesù, della sua mitezza, della sua verità e giustizia. "La bellezza di Gesù ha un sapore forte e abbondante, che quando lo assaggi ti rimane in bocca e hai voglia di assaggiarlo di nuovo. Occorre assaporarla con calma, però assieme" ha detto don Alessandro che ha concluso con un'invocazione: "Che la bellezza di Gesù allieti continuamente la nostra vita".
Don Alessandro, al momento ancora amministratore parrocchiale, ha informato che in primavera avverrà la celebrazione nella quale diverrà ufficialmente e per la prima volta parroco. Ordinato prete nel 1999, ha cominciato come vice parroco a Bresso, per poi essere trasferito a Milano come coadiutore nella parrocchia del Rosario fino al 2016, quando si è stabilizzato a Brugherio. Nella messa delle ore 11.00, al momento dell'offertorio gli è stato donato un piccolo album contenente le foto e i nomi dei collaboratori parrocchiali.