Merate: 'Arte al tempo del covid', si apre la mostra espressione di 21 'personalità'


Nel marzo del 2020, spinta dalla necessità di sopravvivere alla minaccia Covid che di lì a poco avrebbe radicalmente cambiato le nostre vite, Elisabetta Parente ha chiesto aiuto a quello che è il suo pane quotidiano: l'arte. La docente e storica d'arte verderese ha lanciato un appello ad artisti di tutta Italia invitandoli ad esprimere attraverso le loro tecniche che cosa stesse accadendo.

Gli artisti con le autorità e gli organizzatori (CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE)


A raccogliere l'invito sono stati in ventuno e da ciò che hanno prodotto è nata la mostra "Arte al tempo del virus. Espressioni di libertà creativa", allestita all'interno di Villa Confalonieri a Merate e inaugurata nel soleggiato pomeriggio di sabato 15 gennaio.
Emozionatissima, Elisabetta Parente, affiancata dall'assessore alla cultura Fiorenza Albani e Luca Codara storico e membro della ProLoco, ha ripercorso le fasi della lunga gestazione della mostra, dalla sua "chiamata alle arti" alla presentazione del progetto nel novembre del 2021 a Milano, presso Palazzo Reale, nell'ambito della manifestazione BookCity Milano 2021. "Adesso siamo qui, e per questo devo ringraziare il comune di Merate, in particolare l'assessore Albani, a cui sono brillati gli occhi fin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a parlare di questo progetto. Un grazie particolare poi va al gruppo ProLoco, con cui collaboro da anni, e in particolare a Luca Codara".

Fiorenza Albani, Elisabetta Parente e Luca Codara

 

"La mostra non è facile, e questo lo dice il titolo" ha continuato la storica d'arte, sottolineando il fatto che quelle prodotte sono quaranta espressioni di ventun artisti diversi, una vera e propria miscellanea di opere che raccontano il loro sentire, tutte legate da un sottile filo rosso. Ma l'arte in questa mostra non è solo nelle opere esposte: è anche nell'ambiente che le ospita. La scelta di Villa Confalonieri infatti, ha spiegato Luca Codara, non è stata casuale. "Abbiamo cercato di far dialogare la Villa, che ha origini novecentesche, con l'arte moderna - ha spiegato - Si tratta quindi di un museo unico che comprende le opere della mostra e quelle appartenenti alla Villa, oltre che a tutti i suoi dettagli".




 

Quindi è stato il momento per tutti i presenti di accedere alla mostra (scaglionati e muniti di certificato verde e mascherina Ffp2) e di guardare le diverse opere disposte nelle sale al piano terra e al secondo piano, avendo peraltro la possibilità di parlare e confrontarsi con dodici dei ventun artisti che hanno realizzato le opere. Presente tra il pubblico anche il sindaco di Merate Massimo Panzeri, che si è detto soddisfatto dell'evento e di questo utilizzo di Villa Confalonieri. Oltre a lui, anche l'assessore Franca Maggioni, i consiglieri Fabio Tamandi, Aldo Castelli e Alessandro Pozzi e la presidente della ProLoco Simona Vitali.

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La mostra rimarrà aperta fino a domenica 6 febbraio e sarà possibile visitarla ogni sabato e ogni domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00. Inoltre domenica 23 gennaio alle ore 16:00 si terrà presso l'auditorium "G. Spezzaferri" la conferenza "L'atelier dell'artista, prima e dopo il Coronavirus" dove Elisabetta Parente riprenderà il tema della sua mostra e avrà luogo un dibattito con gli artisti.
E.Ma.
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