Merate: ritrovato a Roma un quadro trafugato nel 2008 da villa Confalonieri. Ritornerà in città nelle prossime settimane
Le forze dell'ordine sul posto la mattina successiva al furto
Era la notte tra l'11 e il 12 agosto 2008. Ignoti malviventi a bordo di uno o più furgoni avevano fatto razzia all'interno di villa Confalonieri, allora sede del palazzo municipale. Al mattino la segretaria del sindaco Giovanni Battista Albani, giunta per iniziare il suo turno di lavoro, si era trovata davanti l'atrio completamente spoglio, privo di mobili e suppellettili. Era stato sufficiente varcare la soglia dell'ufficio per trovarsi di fronte uno scenario anche qui a dir poco anomalo e il quadro si era fatto subito chiaro.
Nella notte una banda specializzata e preparata aveva fatto irruzione nel palazzo passsando dal cancello delle ex scuderie, eludendo il sistema di allarme e poi caricando il tutto su un furgone. 33 i pezzi asportati tra cui quadri, mobili, cassapanche, sedie, consolle che da sempre facevano parte dell'arredo e dell'ornamento del palazzo.
L'elenco delle opere trafugate
Le indagini, scattate nell'immediato, da quanto ci è dato sapere non hanno portato però all'individuazione dei trafficanti e alla restituzione dei beni. Fino ad oggi.
Due settimane fa, infatti, l'architetto Ramona Lazzaroni capo dell'ufficio tecnico si è recata a Roma per procedere al riconoscimento di un quadro rinvenuto nel corso di una indagine dei carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio ambientale. Una notizia che giunta a palazzo, non ha mancato di suscitare stupore e anche una certa contentezza dato che ormai nessuno sperava più che qualcosa, al di là del valore economico, tornasse "a casa".
Immediate erano scattate le indagini. Per entrare in villa sembra che la banda avesse utilizzato il cancello del centro di aggregazione giovanile, quindi un accesso non sulla strada e nascosto al passaggio su via Garibaldi.
Il sopralluogo effettuato dal funzionario del comune ha dato esito positivo e il quadro è stato riconosciuto. Nelle prossime settimane la tela attraverserà lo Stivale per tornare finalmente a Merate.
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S.V.