Un problema di verità

A distanza di due anni dall'inizio di questa pandemia, tra no vax convinti e sì vax non meno integralsti - ritengo che il legittimo dubbio possa e debba appartenere ad entrambi gli schieramenti, se così possiamo amichevolmente chiamarli- il vero nocciolo della questione risiede anzitutto nella mancanza di verità, soprattutto a livello istituzionale. Fermo restando che la maggior parte dei ricoverati causanti una certa pressione di ospedalizzazione siano non vaccinati, non si può continuare ad affermare che il problema attuale sia dovuto ai no vax, non può più reggere. Almeno l'85 % della popolazione ha almeno una dose, molti hanno già conseguito il Super Green Pass, altrettanti no vax sono già da mesi esclusi da molte occasioni di partecipazione alla Cosa Pubblica proprio grazie alle limitazioni certificate. Quindi? Perchè non dichiarare solennemente che il vaccino PROTEGGE ma NON IMMUNIZZA? Convincerebbe molti deterrenti a farlo per proteggersi, proprio perchè non circondati da individui immuni, ed eviterebbe scontri sociali tra umanità di serie A (come vorrebbero far credere nei riguardi dei vaccinati) e di serie B (i no vax). La maggior parte dei "tamponandi" fuori in lunghe code dalle farmacie è attualmente rappresentata da vaccinati, dato che ad un no vax nemmeno il tampone garantisce più libertà e pertanto non avrebbe più interesse a sottoporvisi come prima. Questo significa che c'è una grande confusione e che non si racconta la verità, parola di un vaccinatissimo come me!
Federico
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